La maledizione della viaggiatrice e l'oasi incantata/1

Da Silviapare
Che titolo, eh? Si capisce che ho appena visto tutti i film di Harry Potter.Dopo aver cancellato la gita all'Alpe Devero per il rischio valanghe (dopodiché è subito tornato il sole, ovviamente - ecco cosa ci voleva per far smettere di piovere - ma per Mr. K era troppo tardi, non aveva più tempo di passare due notti fuori), ed essere tornati indietro poco dopo la partenza a causa della rottura dell'alternatore (come spiegavo in un commento, la mia macchinetta ventenne nel giro di un mese si è vista sostituire: batteria; pezzo di motorino d'avviamento; ammortizzatori posteriori + altro pezzo sconosciuto; pezzo di alternatore. Secondo il meccanico, inoltre, anche la cinghia ha i giorni contati), il giorno dopo, sfidando la sorte avversa, abbiamo deciso di partire comunque per FrittoleOra, la maledizione della viaggiatrice dipende in realtà da una serie di fattori (oltre alla macchina d'epoca, naturalmente): 1) io ODIO guidare; 2) non conosco la geografia; 3) non ho memoria; 4) non ho senso dell'orientamento; 5) Mr. K è identico a me, e in più non sa usare il cambio manuale. Malgrado tutti questi fattori razionali, bisogna dire che quando arriviamo all'entrata dell'autostrada e la troviamo chiusa per lavori, persino Mr. K comincia a prendere sul serio l'ipotesi della maledizione. Per fortuna che questa volta siamo partiti in orario, penso, così malgrado questo piccolo inconveniente riusciremo comunque a fermarci a mangiare in un bel posticino nelle Langhe. Entriamo in autostrada un po' più in là; la giornata è azzurra e limpida. Dopo un po' troviamo un bivio: Genova o Gravellona Toce? Svelto, dico a Mr. K, da che parte andiamo. Lui non ne ha la più pallida idea. Io sono quasi sicura di dover andare verso Gravellona Toce, e così svolto in quella direzione. La giornata è proprio splendida, si vedono le montagne, si vede il lago. Il lago ci accompagna sulla destra, passiamo dall'uscita di Stresa, si vedono le isole Borromee. Non ricordo di aver visto questo panorama l'altra volta che siamo andati a Frittole, ma io tanto non mi ricordo mai niente. A un certo punto però arriviamo all'uscita di Verbania. Verbania si trova sul lago, esattamente di fronte a Laveno, dove abito io. Infatti c'è un traghetto che ogni venti minuti fa la spola tra Verbania e Laveno. Stiamo guidando da un'ora e siamo arrivati davanti a casa? D'un tratto, con notevole prontezza di riflessi, capisco che c'è qualcosa che non va. Esco a Verbania e sono molto tentata di andare a prendere il traghetto e tornare a casa. Ci fermiamo in un parcheggio, e mentre io grido "Gugol meps è una merdaaaaa! Doveva dirmelo che bisognava andare in direzione Genovaaaaa! Voglio tornare a casaaaaa!", Mr. K riesce a convicermi a girare la macchina e imboccare di nuovo l'autrostrada, questa volta in direzione Genova.[Dalla cartina qui sopra non è chiarissimo perché non tutte le uscite sono segnate (gugol meps = cacca), ma diciamo che siamo entrati in autostrada ad Arona e dovevamo uscire ad Alessandria, che sulla cartina non c'è ma è dalle parti di Acqui Terme.]
(1. Continua)

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