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La maledizione di Chucky – Don Mancini

Creato il 08 luglio 2014 da Maxscorda @MaxScorda

8 luglio 2014 Lascia un commento

La maledizione di Chucky
"Chucky", un’idea ridicola su un concetto perfetto. Che l’ordinario spaventi piu’ dello straordinario, che l’innocenza terrorizzi piu’ del male, sono meccanismi oramai rodati e abusati. Basti pensare ai bambini mostri, i vicini killer, le nonne antropofaghe ma anche televisori posseduti, automobili psicopatiche, case indemoniate. Sotto questo aspetto ci sta anche la bambola assassina, sorprende semmai che il brand abbia proseguito dagli anni ’80, periodo che ha visto la luce di tante meraviglie ma non di meno boiate clamorose.
Ad ogni modo la bambola Chucky e l’animaccia del killer che la possiede, torna a far danni sterminando cio’ che resta della famiglia che in qualche modo provoco’ la sua morte e il relativo trasferimento dell’anima maledetta nel pupazzo grazie ad un rito voodoo. Tutto molto bello.
Il fatto e’ che 25 anni dopo quegli accadimenti, la bambola e’ ancora in giro a trucidare gente con un eccessivo accanimento.
Non cerco alibi e non e’ una scusa ma sia chiaro che non sempre ho il piacere di guardare film per conto mio ed essendo di indole estremamente generosa, talvolta cedo alle volonta’ altrui. La richiesta questa volta riguardava appunto la saga di Chucky, non so come si e’ partiti dall’ultimo capitolo ma tant’e’ .
Inutile girarci attorno, il film e’ ridicolo e sia chiaro, non e’ che ci si aspetti un thriller kubrickiano, solo mi domando a chi realmente un film come questo possa piacere. Forse l’adolescente dall’aurea gotica e tenebrosa che recupera i VHS del papa’ o forse l’odierno quarantenne che si fa una sorta di remember, accompagnato magari dai giovani eredi. Film totalmente fuori standard anche per il blando orrore statunitense, non spaventa ma soprattutto non possiede quella dose necessaria d’ironia atta a giustificare il nuovo episodio e cio’ valga per l’intera serie.
Devo dire di non aver mai amato troppo la saga di Chucky che peraltro ricordo per il primo capitolo e uno o due seguiti in ordine sparso, prontamente rimossi dalla memoria ma dubito che una stretta continuity avrebbe in qualche modo migliorato il mio giudizio.
L’unica cosa buona e’ Brad Dourif anche se andrebbe visto in lingua originale per godere della sua voce.
Inutile.

Scheda IMDB


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