Si chiama Amani Al Hosani, vive ad Abu Dhabi e presto sarà la prima donna araba a diventare un ingegnere nucleare. Una passione, se così si può dire, che Al Hosani coltiva fin da quando era una ragazzina visto che, come dice lei stessa “a scuola ho sempre chiesto ai miei insegnati di insegnarci un po’ di scienza nucleare, ma mi hanno sempre risposto che non era in programma”.
Una volta finita la scuola è diventata madre di due bambini, ma ciò non le ha impedito di partecipare al programma “Energy Pioneers”, promosso dalla Emirates Nuclear Energy Corporation (Enec) e progettato per incoraggiare gli studenti di materie scientifiche di maggior talento a perseguire una carriera nel settore dell’energia nucleare.
Ma al di là di queste note di “colore”, l’aspetto più interessante dell’intervista che Al Hasani ha rilasciato al The National, e da cui è nato lo spunto di questo post, è un altro.
L’articolo riporta infatti che negli Emirati Arabi al momento ci sono 170 ragazzi che stanno seguendo le orme di Al Hasani e che la Enec si aspetta che il settore richiederà circa 2.000 nuovi dipendenti entro il 2020.
È la stessa Al Hasani a confermarlo indirettamente, quando afferma che “il bisogno degli Emirati Arabi Uniti per l’energia è in crescita del 9% ogni anno, e il governo ha individuato l’energia nucleare come un modo sicuro, pulito, efficiente e affidabile per alimentare la crescita della nazione. Entro il 2020, l’energia nucleare potrebbe fornire fino a un quarto dell’energia di cui la nazione ha bisogno”.
Una scelta sorprendente, se si pensa che proviene dalla regione più ricca di petrolio del mondo e dove il sole non manca di certo. E infatti, le iniziative per incentivare la produzione solare non mancano.
E lo stesso dicasi di realtà improntate al “100% ecosostenibile”, come la smart city di Masdar.
In sostanza, il dato che emerge con forza è che la politica energetica dei paesi arabi si sta orientando verso un mix sempre più ampio, in cui cultura green e nucleare convivono d’amore e d’accordo.
[foto da english.alarabiya.net]