Pillole di Genere, la rassegna stampa di Bambole Spettinate e Diavole Del Focolare (11/2015) Dal 11/10/2015 al 11/11/2015
16 e 17 ottobre: si sono riunite a Istanbul donne rappresentanti dei paesi del G20 per lanciare il W20, un gruppo di riflessione indipendente per la definizione di un’agenda politica per l’inclusione economica e lavorativa delle donne. Tutto questo suona molto bene. La domanda è: a cosa serve questo documento? Che fine farà? Riuscirà il W20 a fare in modo che i governi rispondano?
29 ottobre: Il numero di aborti tra le teeagers in Olanda scende ancora, anche se non è ancora chiaro se scende perchè meno ragazze restano incinte o se è perchè decidono di portare avanti le gravidanze. Il numero complessivo di interruzioni di gravidanza resta stabile (8,5 per mille), ma 1 aborto su 8 riguarda donne che dall’estero si rivolgono alle cliniche olandesi. Più della metà degli aborti si svolge entro le 7 settimane di gravidanza, il 91% nelle cliniche dedicate.
Il paese che è noto per le cliniche abortiste, resta anche tra quelli in cui l’aborto ricorre di meno.
4 novembre: ricorre l’anniversario della morte di Gioconda Beatrice Salvatori Paleotti, vero nome di Joyce Lussu, che avrebbe compiuto nel 2012 cento anni.
“Essere donna l’ho sempre considerato un fatto positivo, una sfida gioiosa e aggressiva. Qualcuno dice che le donne sono inferiori agli uomini, che non possono fare questo e quello? Ah, sì? Vi faccio vedere io! Che cosa c’è da invidiare agli uomini? Tutto quello che fanno, lo posso fare anch’io. E in più, so fare anche un figlio”.
4 novembre: I bookmaker la davano 100 a 1, ma la 154esima edizione della Melbourne Cup l’ha vinta per la prima volta nella sua storia una donna: Michelle Payne, 30 anni, in viola, bianco e verde – i colori delle suffragette – con il purosangue Prince of Penzance. Michelle ha commentato così l’importante risultato: ”Voglio gridarlo al mondo: le donne possono fare tutto e possono vincere tutto”.
5 novembre: Arriva nelle sale italiane il film documentario “Malala”, firmato da Davis Guggenheim e ispirato al bestseller mondiale Io sono Malala, che racconta la battaglia di Malala Yousafzai, la studentessa pakistana obbiettivo di un attentato dei Talebani a causa della sua campagna per il diritto femminile allo studio. Il 4 novembre Malala Yousafzai viene intervistata da Emma Watson.
5 novembre: muore a Roma Adele Cambria, giornalista e scrittrice, aveva 84 anni ed era stata direttrice di “Effe”, il primo giornale del movimento femminista.
5 novembre: “Cara Chiara, ti porterei via da questo paese, brucerei la carta di identità”. L’indomani della sentenza di appello che ha ridotto da 20 a 16 anni la pena all’aggressore della 21enne (in stato vegetativo) il padre condensa in un post dolore e rabbia: “Si fanno ricorrenze e salotti sulla violenza sulle donne. Ma al dunque chi fa del male a una donna ne esce sempre meglio della vittima”
6 novembre: Sessista e degradante. Così è stato bollato uno spot di una casa vinicola australiana, Premier Estates Wine, censurato nel Paese dei Canguri dopo le critiche ricevute dagli spettatori.
7 novembre: Io Non Sono una Principessa. Sono una Guerriera. Decine di migliaia di donne hanno partecipato a Madrid alla prima manifestazione nazionale spagnola contro “la violenza machista”, chiedendo una legge più severa contro ogni forma di violenza e maltrattamento delle donne. Convocata dai movimenti femministi, la marcia ha ricevuto l’adesione di tutti i principali partiti spagnoli. Fra i manifestanti anche le due donne diventate sindaco di Madrid e Barcellona alla testa di liste vicine a Podemos, Manuela Carmena e Ada Colau. A Milano si è tenuta contemporaneamente una manifestazione a sostegno.
9 novembre: Una vittoria travolgente dopo anni di prigionia e opposizione silenziosa. La premio Nobel per la pace birmana Aung San Suu Kyi si avvia a diventare il primo ministro di Myanmar dopo le prime elezioni libere in 25 anni nel paese asiatico da sempre sottoposto a regime militare.
9 novembre: Nasceva oggi Hedy Lamarr, attrice e scienziata, inventrice del wi-fi.
10 novembre: qualche buona notizia sul fronte lavoro: la prima donna autista di autobus a Nuova Delhi; l’aumento delle donne inquadrate come dirigenti in Italia; negli USA una ricerca del NYT scopre che le donne sono dirigenti migliori dei loro equivalenti maschili.