di Maria Pia Caporuscio. Comprare gli addetti all’informazione per manipolare le notizie, è stata la carta vincente del potere finanziario per riuscire a sottomettere e depredare le nazioni, che senza il contributo di questi “giornalisti” mai sarebbero riusciti a convincere i governanti europei, a cedere la sovranità politica ed economica alle banche mondiali. Le élite del potere finanziario sanno molto bene che le bolle speculative (da essi inventate) sono soggette a sgonfiarsi prima o poi, facendo carta straccia di quelle montagne di denaro (creato dal nulla) per cui necessitava trasformarle in beni reali per assicurarsi di non rendere vana l’enorme rapina compiuta. E dove andare a prendere questi beni se non dai paesi da essi stessi mandati in recessione, dove gli Stati (per loro colpa) erano costretti a svendere beni pubblici, aziende, case, terreni, e quant’altro, non riuscendo più a pagare gli interessi su un debito, reso inestinguibile?
I paesi europei con immensi patrimoni pubblici, ricchezze private enormi e una classe politica incapace e corrotta (non solo quella italiana) rappresentava il luogo ideale, dove realizzare questo cannibalismo, che non erano riusciti a portare a compimento nei paesi dell’America latina. La crisi economica è stata studiata a tavolino per impadronirsi di ricchezze materiali da prendere a prezzo stracciato! Essendo adesso consapevoli di questi crimini, non facciamoci più incantare dalle loro stronzate e dall’immorale indecente e vergognosa disinformazione inscenata dai media. Iniziamo col non credere ad una sola parola che esce da quelle bocche, impariamo a credere l’esatto contrario di quanto affermano, sputtaniamoli quando vengono a parlarci dell’urgente necessità di cambiare le leggi (vogliono renderci impotenti e sottomessi per aumentare i poteri delle caste) e ciò è “dimostrato” dallo stravolgimento che vogliono fare con la nostra Costituzione nel nome della “governabilità”. Mentono sapendo di mentire: sanno bene che non possono governare proprio nulla, avendo ceduto questo diritto ad entità extranazionali e oltretutto senza prendersi il disturbo di spiegarcelo, per il timore che avremmo scatenato l’inferno, piuttosto che sottoscrivere quei “Trattati Internazionali” con i quali è stato stravolto il nostro sistema sociale e il modo di produzione e distribuzione della ricchezza. Tutte le ricette che ci propinano sono ordini precisi di questi “padroni” per arricchire le banche mondiali e le multinazionali e portando tutti noi ai livelli di schiavitù. E mentre i mercati si ingrassano toccando i massimi storici delle ricchezze, noi tocchiamo quelli ugualmente massimi, ma della disperazione e povertà. Con la collaborazione dei nostri governanti, ci hanno buttati in un buco nero e adesso per la paura che troviamo una via di uscita, ci rincoglioniscono facendoci bere che l’austerità ci farà uscire dal tunnel, quando (se non li costringeremo con la forza a farci uscire) ci rimarremo sepolti. Dobbiamo metterci in testa di essere (s)governati da uno Stato che ci ha traditi e per questo è divenuto inaffidabile. Quale credibilità si può dare allo Stato quando parla di “risanamento” mentre fa fallire le aziende perché non paga i suoi debiti, quando permette al sistema finanziario privato, di creare miliardi di euro (dal nulla e a costo zero) ed essere costretto a chiederli in prestito (per mantenere in piedi la nazione) pagandoci sopra interessi da usura? Come si può dar credito ad uno Stato idiota, che regala la bacchetta magica ai propri nemici, quando non avendo più il corrispettivo in oro zecchino, il denaro è diventata la risorsa più abbondante e a buon mercato che esista? Certo deve tornare nelle mani dello Stato e strapparlo da quelle dei banchieri. Questa classe politica non andrebbe rottamata ma processata per alto tradimento! Sono al potere esclusivamente per arricchirsi affamando i cittadini che privano di ogni diritto, del lavoro, della casa e della propria dignità. Una classe dirigente assetata di ricchezze come non si era mai visto nella storia dell’umanità, benché questo genere di ricchezza non si mangia. La ricchezza, quella vera è quella prodotta dai lavoratori col sudore della fronte ed è data dai beni materiali e dai servizi utili, per cui necessita tornare a fare impresa piccola, locale, umana, dedicata a produrre cose che ci servono, scartando quelle che ci vogliono imporre le multinazionali, che andrebbero frantumate in milioni di piccolissime imprese, evitando così che dei privati possano arricchirsi al punto, da provocare queste catastrofi umanitarie, per ingordigia. Gli Stati devono prendersi la responsabilità di tornare ad occuparsi del proprio paese, riprendersi la propria sovranità nazionale e monetaria: cos’altro deve ancora succedere per farli finalmente ammettere le loro terrificanti colpe? E basta con la sceneggiata della fine del mondo se usciamo dall’euro, perché la fine del mondo ci sarà per davvero, se non riusciremo ad uscirne. Basta con queste balle atomiche, perché ora tutti sappiamo essere una scelta politica, per privilegiare gli interessi dei capitalisti e mantenere intatto, questo degenerato sistema di potere finanziario.