La mia mano destra scrive,
impugna le posate,
cambia le marce dell'auto,
afferra saldamente gli oggetti,
tira pugni dolorosi (per chi li riceve).
La mia mano sinistra fa tutt'altro genere di cose.
La mia mano sinistra tira i capelli del mio amato durante l'amplesso, e quando questo è concluso gli accarezza la nuca.
Il suo palmo gli allunga una carezza sulla guancia per chiamarlo a un bacio delicato.
Le sue dita percorrono le labbra sorridenti di lui mentre osservo la pace espressa dal suo viso.
La mia mano sinistra è quella che non mi conosce ancora bene e tentenna nel toccarmi, sfiora, esplora, gioca e mi sorprende.
La mia mano sinistra è il delizioso diavoletto che impugna il cazzo del mio amato e gli dà piacere - e anche per questo è sempre stata cosiderata 'cattiva' e pericolosa e riprorevole e per questo condannata.
Ma queste sono solo imposizioni sociali su una dimensione privata che - se lasciata libera - potrebbe renderci felici e quindi, a partire dalla nostra medesima percezione del nostro corpo, liberarci dal giogo della continua mortificazione del nostro piacere.
Pensiamoci ;-)
Magazine Curiosità
Potrebbero interessarti anche :