Gli studenti imparano la geografia così. Non è strano: Cina significa "terra di mezzo", e la cartina non fa altro che tradurre questo concetto
Che la Cina sia il centro del mondo lo dice il nome stesso: i caratteri utilizzati sono due: “centro” (中) e “Paese” (国). E allora perché non segnarlo anche sulle mappe? Del resto in Cina il mondo appare così: al centro, il “Paese di mezzo”, cioè la Cina stessa. A sinistra un’Europa schiacciata sui margini e a destra gli Stati Uniti, anche loro isolati. Ben altra prospettiva rispetto a quella cui siamo abituati.
La prima mappa tracciata in questo modo risale al XII secolo a opera del cartografo cinese Li Zhizao: la “Mappa dei Diecimila Paesi della Terra”. A sovrintendere ai lavori c’era un europeo, però: il prete gesuita Matteo Ricci, che era arrivato in Cina nel 1583 (tra le varie cose compiute c’è anche la trascrizione della lingua in caratteri latini, cioè il pinyin).
Public Domain / Wikimedia Commons
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Ancora oggi, negli uffici e nelle scuole dell’ex Celeste Impero è presente la stessa mappa (un poco più accurata, in realtà, di come era all’epoca quella di Li Zhizao) e tutti crescono con questa convinzione.
A ben guardare, la Cina non è nel centro esatto, è un po’ spostata a destra. Ma chi può pretendere, a parte Massimo Carminati, di essere la terra di mezzo?
Fonte: Linkiesta.it