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La marmellata... un piatto divino da leccarsi le dita!

Da Monnyb @MonnyBlog

In questo fine settimana uggioso, mi sono messa a guardare come impiegare un pò il tempo e alla fine ho visto che avevo un pò di frutta e mi sono detta .. "faccio come facevano le nostre nonne, se non abbiamo finito la frutta che abbiamo in casa, anche per pochi barattoli facciamo una dolce marmellata e ce la ritroveremo nelle merende in inverno!"Infatti fare le marmellate per me non vuole dire una giornata intera di lavori tra tagliare,lavare, cuocere e invasare ma anche mezz’ora ogni tanto che mi tornerà utile passata la stagione.E poi come faremmo senza pane e marmellata! 
LA MARMELLATA... UN PIATTO DIVINO DA LECCARSI LE DITA!
Le fibre che ci fanno molto bene unite agli zuccheri semplici delle marmellate, un 
cocktail di pura e costante energia al 100%, sopratutto unita alla frutta secca, che contiene proteine, acidi grassi essenziali e necessari al nostro organismo.E allora anche noi donne moderne abbiamo le nostre ricettine di marmellate cosiddette mix che facciamo quando abbiamo qualche avanzo di frutta.
Io oggi vi propongo:albicocche, pesche, qualche fragola e noccioline tostate e tritate 
LA MARMELLATA... UN PIATTO DIVINO DA LECCARSI LE DITA!ingredienti
  • 700 gr di pesche e albicocche qualche fragola 
  • 1 mela verde
  • 500 gr di zucchero 
  • Nocciole sbriciolate a piacere
  • Una spolverata di cannella

Ricetta da Scrivere semplicissima Ho raccolto nel tempo i consigli x un ottima marmellata ecco cosa ci serve
  • una pentola 
  • una schiumaiola
  • un setaccio
  • vasetti e tappi nuovi

importante
  • vasi puliti e sterilizzati- riempirli  sempre con  la marmellata bollentearrivando fino all'imboccatura del vasetto, chiudere bene il coperchiocapovolgere il vasetto fino al completo raffreddamento (anche fino alla mattina dopo) riporre in un luogo buio e fresco
  • sullo zucchero bisogna stare un po’ attente, con i frutti un po’ aspri o acquosi (arancie o amarene) lo zucchero avrà lo stesso peso della frutta, negli altri casi sarà leggermente inferiore: 750 grammi per ogni chilo.
  • i tempi di  cottura delle marmellate sono indicativi la frutta non è tutta uguale alcuna è più zuccherina altra più acquosa, impariamo ad avere un po’ di occhio facendo la prova del piattino che facilissima (mettiamo il piattino in freezer una volta raffreddato versiamo un cucchiaio di marmellata e incliniamo il piattino, se la marmellata scivola velocemente, manca ancora un po’ di cottura se si ferma, o scivola lentamente è pronta) solitamente cuociono in una  mezz’ora: salvo casi eccezionali che comunque vengono segnalati nelle ricette. A fiamma vivace: all’inizio la marmellata  rimane  liquida e tutte le eventuali impurità della frutta vengono a galla in una schiuma che si asporta accuratamente con la schiumaiola.
  • ricordiamoci che le marmellate aperte si tengono in frigo e vanno consumate entro un mese, io faccio vasetti piccoli da 250 gr. per evitare sprechi e di doverle poi buttare perché dimenticate in fondo al frigorifero.
LA MARMELLATA... UN PIATTO DIVINO DA LECCARSI LE DITA!

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