Tra personaggi del cinema e super eroi dei fumetti, la scelta dei costumi sembra quasi obbligata…
Ma chi ricorda e conosce le maschere tradizionali del Carnevale?
Qualcuno di voi ha mai sentito parlare del briccone Arlecchino? Pochi vero?
Arlecchino è una famosa maschera bergamasca che nasce dalla Commedia dell’Arte. In realtà sulle sue origini e su quelle del suo nome si è molto dibattuto. Alcuni pensano addirittura che il suo nome derivi da un demone dantesco (Alichino).
Effettivamente il ghigno famelico c’è …
Qualunque sia l’origine del suo nome, sta di fatto che il povero Arlecchino era un servo molto furbo, scansafatiche, scapestrato e dal carattere decisamente stravagante… Ne sapeva una più del diavolo, ed esercitava la sua furbizia in continui scherzi ai danni dei suoi padroni… e quando non sapeva più come cavarsi da un impaccio, ecco che faceva funzionar le gambe esibendosi in capriole, salti e piroette!
Il suo tratto distintivo era il vestito. Dapprima tutto bianco, col tempo poi, a furia di rattoppi, é diventato un variopinto abito composto da losanghe e triangoli multicolore…
E del resto, Arlecchino era uno che ne combinava veramente di tutti i colori!!!