Pazuzu è conosciuti ai più in modo erroneo, a causa dell’Esorcista 2, in cui venne indicato come il demone che si era impossessato della piccola Regan nel primo episodio della serie. In realtà la storia di Pazuzu è ben diversa, e a tratti controversa. Vi consiglio, se non conoscete nulla riguardo a questa divinità babilonese, di dare almeno un sbirciata su Wikipedia, giusto per gustarvi e capire meglio questo libro.
Copertina
Trama
2028. Ex sindacalista (o quasi), ex marito e perfino ex padre, Silio vive solo in un appartamento di cui cerca di pagare il mutuo, lavorando per un’azienda informatica, che produce software e hardware. Mal visto dai colleghi, odiato dai superiori, svolge il suo lavoro svogliatamente quanto il dover passare una serata con i figli che non sopporta.
Una sera, mentre dovrebbe stare con i due ragazzini, esce con un amico e prima di entrare in un locale, acquista su un banchetto una maschera. Da quel giorno la sua vita cambierà radicalmente, proprio a causa dell’oggetto…
Pazuzu, l’amico di Silio
Considerazioni
Libri come questo sono quelli che ci vogliono, che appaiono all’improvviso e già dopo poche pagine dici “Oh, finalmente”. La scrittura è snella, veloce e coinvolgente. Tutto il romanzo è permeato da ironia nera, se così possiamo definirla, in grado di allentare un po’ la tensione che un narratore meno esperto avrebbe fatto calare con troppa drammaticità.
In questo romanzo non ci annoia nemmeno un secondo, si ha voglia di sfogliare e proseguire nella lettura, grazie anche ai dialoghi ben congeniati, con botta e risposta sempre con toni ironici. In fondo il protagonista è talmente disperato, da fregarsene altamente di tutto, dalle cariche ufficiali ai superiori al lavoro.
Silio è oltre l’antieroe, tanto che andrebbe trovata una nuova categoria per collocarlo. Prosegue il cammino che ha dovuto intraprendere a causa della maschera per poi poter stare in pace, per liberarsene, non per aiutare qualcuno.
Da notare anche la parte delle lotte intestine aziendali, del mobbing dei colleghi, degli escamotage della ditta che incarna il più becero capitalismo e arrivismo imprenditoriale, descritti molto bene da Vito che vive tutti i giorni queste esperienze, con la sua attività di sindacalista.
Posso solo consigliarlo, soprattutto a chi ha voglia di un romanzo ben fatto, intriso di mitologia antica, umorismo e attualità, nonostante sia ambientato fra qualche decennio.
Nota importante: lo troverete sia in versione cartacea, che in ebook. Quest’ultimo costa poco più di un caffè. Finalmente un prezzo onesto per questo comodissimo formato.