Ma voi lo sapevate che nel testo originale della sigla del telefilm noto come “Willy il principe di Bel Air” non si fa alcuna menzione di Spike Lee?
Io ci sono rimasto parecchio male.
P.S. Immagino che i doppiatori italiani siano stati fuorviati dall’idea che negli anni ’90 si poteva avere della cultura rap in Italia senza essere specialisti: sono niggu, in da ghetto, high-five bro –> Spike Lee, Fa’ la cose giusta, il black panther, l’orgoglio nero. Invece volevano solo giocare a basket.