Siamo arrivati alla fine della nostra giornata, il nostro nido ci accoglie, ma altre volte ci respinge: vediamo insieme qualche tecnica base di meditazione per dormire bene e combattere l'insonnia in modo del tutto naturale. Di Valeria Gatti
Dormire bene: non è da tutti!
Eccoci arrivati al momento fatidico della giornata, in cui ci ritroviamo con noi stessi, stanchi, esausti, magari adirati, tristi o eccitati. Insomma è il momento in cui ci appare come in un lampo tuttò ciò che abbiamo vissuto in dodici e più ore, poi, improvvisamente, con altrettanta velocità, scompare catturato dal sonno e cede a Morfeo ogni resistenza. O almeno così dovrebbe essere. Purtroppo però non sempre è così. Non per tutti. Vi sono infatti persone che trovano il momento del sonno un momento angosciante, in cui le preoccupazioni si accavallano e pesano, in cui il gelo di paure e sofferenze entra fino nelle ossa e nel midollo e le fa sentire fragili e indifese. Per questi e per altri motivi non dormono, non riescono a prendere sonno e sopraggiunge l'insonnia. Per queste persone e, in genere, per favorire quel delicato momento che è l’abbandonarsi al sonno, la meditazione ha messo a punto delle pratiche che rilassano mente e fisico e che, se eseguite costantemente, consentono al corpo di abbandonarsi a un sonno appagante e conciliatore, assecondandone i ritmi.
Ecco come prepararsi al sonno
Anzitutto, per accogliere le onde del sonno e rilassarsi, si può ascoltare un po’ di musica da meditazione: la musica modifica l’umore, rilassa sensi e muscolatura ed è in grado di eliminare la tensione. Si possono ascoltare suoni rilassanti riprodotti artificialmente, o anche suoni che provengono dalla natura, come la pioggia, il canto degli uccelli, il suono dell'acqua. In secondo luogo, la meditazione ci viene in aiuto anche grazie alla tecnica della visualizzazione. Coricatevi, supini, le mani lungo il corpo. Sentite il vostro corpo che sprofonda pesante tra le lenzuola e il materasso, mentre vi focalizzate su un'immagine rilassante, un'immagine che per voi è sinonimo di calma, relax, pace. Per esempio, pensate al corpo disteso su un asciugamano, sentite il contatto piacevole con la sabbia calda, il profumo del mare e il rumore cullante delle onde. Oppure osservatevi mentre indossate un paio di stivali di gomma e passeggiate in un bosco che profuma di muschio ed erba bagnata, accompagnati da una leggera pioggerella e dal canto degli uccelli. Cercate di vederevi davvero, in questo modo, a giovarne, sarà anche la fantasia, che troppo spesso dimentichiamo di avere. Se questo non bastasse ancora per farvi dormire, provate allora anche con qualche esercizio ayurvedico di respirazione. Sdraiati nel letto a luce spenta, concentratevi su una respirazione regolare e profonda per alcuni secondi; ringraziate per tutte le esperienze che avete avuto dalla giornata trascorsa; rimanete coscienti della vostra respirazione profonda e cercate la posizione più comoda. Le mani dolcemente appoggiate sul petto o sull’addome aiutano a infondere un senso di sicurezza, se siete irrequieti o se avvertite un sensazione di paura. Ricordatevi che si tratta di un passaggio di energia che passerà. Concedete al vostro corpo di scendere nella respirazione profonda, tipica di un sonno ristoratore. Osservate con gli occhi della mente l’aria che entra lentamente nel vostro corpo, attraversa il naso, riempie i polmoni e gonfia l’addome. Lentamente espirate e osservate tutto il percorso che l’aria compie per uscire dal tuo corpo. Cercate di respirare nella maniera più profonda e lenta possibile.
N.B. Aiutatevi anche con altro: prima di andare a dormire, consumate un pasto nutriente, ma non pesante e dedicatevi una buona tisana: i rimedi erboristici, omeopatici, fitoterapici possono essere validi alleati. Tra la varie tecniche di rilassamento esiste anche lo Yoga Nidra, letteralmente lo yoga del sonno, una pratica che viene dal Mahanirvana tantra e consente di rilassare completamente il corpo e la mente attraverso il sonno apparente.
Fonte: www.cure-naturali.it