Abbattere le barriere create dai sistemi operativi mobili per consentire ai possessori di smartphone e tablet di condividere i file multimediali. Ma anche di aumentare la capacità di memorizzazione dei loro dispositivi. Questo è l’obiettivo che si posta Sandisk e per raggiungerlo ha realizzato la gamma di prodotti Connect: in pratica delle espansioni di memoria piccole e facilmente trasportabili, che dialogano con smartphone e tablet tramite collegamento wireless.
“Oggi il grosso limite che si riscontra sul versante mobile è la fatica di fare interagire i prodotti tra loro – afferma Alessandro Caruso, Regional Sales Manager di SanDisk Italia -. Si fa molto uso di applicazioni per l’instant messaging, ma sono poco convenienti per lo scambio di file, soprattutto di foto per via della scarsa qualità delle immagini che è possibile gestire. Un discorso analogo vale per l’email: chi ha provato una volta a inviare tante foto con la posta elettronica si è trovato ad affrontare barriere tali che lo hanno sicuramente spinto a non ripetere più l’esperienza”.
Per consentire di superare questi ostacoli, la società propone due prodotti, un’unità multimediale e un’unità flash, entrambi contraddistinte dalla denominazione Connect e caratterizzati dalla capacità di consentire la connessione simultanea di più utenti tramite collegamento wireless: fino a 5 la prima e a 8 la seconda. “Il loro funzionamento è molto semplice – precisa Caruso -. Si attivano tramite un’app che può essere scaricata gratuitamente dall’iTunes Store o da Google Play. Tale applicazione consente anche di organizzare tutti i propri file multimediali per memorizzarli, condividerli e inviarli ad altri dispositivi mobili. In questo senso, i prodotti Connect permettono di effettuare lo streaming di contenuti multimediali, come video e film, a più utenti contemporaneamente. E questi contenuti possono essere differenti l’uno dall’altro”.
Infatti, ogni tablet o smartphone collegato a un dispositvo Connect può agire in modo autonomo: così, per esempio, un utente può ascoltare la musica, un altro può vedere un film in streaming e un terzo può sfogliare delle foto. “Il tutto con un’autonomia che può arrivare sino a 8 ore di streaming continuo”, evidenzia Caruso.
Questo dato si riferisce al modello multimediale, mentre l’unità flash ha come limite 4 ore. Questi dati, lo abbiamo potuto verificare, sono abbastanza veritieri anche se si mettono sotto pressione le due unità collegando più dispositivi.
La ricarica avviene tramite computer, cui ci si connette con cavo USB. Questa è anche la via più comoda e veloce per caricare i contenuti. La capacità di memorizzazione non è prestabilita ma può variare: infatti i due dispositivi come memoria usano una scheda SD (o microSD). In dotazione ce n’é una di taglio variabile da 16 a 64 GB. Ma il fatto di non avere una capacità fissa offre l’opportunità di potere usare altre schede con al loro interno contenuti differenti, avendo così a disposizione un archivio potenzialmente senza limiti.
I due prodotti SanDisk creano una propria rete wireless, differente da quella usata per la connessione a Internet. La copertura teorica massima di questa rete è di una cinquantina di metri. Seppure è difficile pensare che ci si distanzi a tal punto, viene comunque asicurata una copertura sufficiente per non doversi preoccupare di allontanarsi troppo, soprattutto se si è in casa o in ufficio.
La rete wireless “proprietaria” e quella Internet possono convivere e questo consente, per esempio, di navigare sul Web mentre si sta ascoltando della musica da uno dei due dispositivi oppure di ricevere delle mail mentre si sta guardando un film. Da sottolineare che per attivare entrambe le reti non è necessario ricorre a complicate configurazioni: il tutto avviene molto semplicemente dall’applicazione per iOS o Android. Per altro, tale applicazione è davvero facile da usare e chiara nelle sue funzioni.
“Abbiamo molta fiducia nei prodotti Connect e i riscontri che ci arrivano dalle prime vendite confermano che la nostra fiducia è ben riposta – conclude Caurso -. D’altra parte, l’unità multimediale e l’unità flash non sono che i capostipiti di una nuova gamma di dispositivi dedicata al mobile e indirizzata allo scambio di informazioni tra più utenti e alla condivisione di contenuti in tempo reale. Ma possono anche fungere da strumenti di backup, operazione che può avvenire in automatico”.