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La memoria ha gambe corte e non va lontano: moratoria ai progetti nucleari

Creato il 23 marzo 2011 da Andreas
La memoria ha gambe corte e non va lontano: moratoria ai progetti nucleari
Esce la notizia su Reuters, che “il Consiglio dei ministri ha approvato oggi la moratoria di un anno ai progetti per la costruzione delle nuove centrali nucleari in Italia, in conseguenza della crisi giapponese. Tramite un decreto legge vengono quindi sospese per un periodo di 12 mesi le procedure riguardanti la localizzazione e la realizzazione di centrali e impianti nucleari sul territorio italiano, mentre restano confermati il deposito per gli stoccaggi e l'Agenzia per la sicurezza del nucleare.”Un blocco strategico di un anno per intraprendere nuove strade: “Adesso bisogna guardare avanti, per far sì che il nostro Paese, al di là dell'atomo, sia all'avanguardia nell'adozione delle nuove tecnologie energetiche, necessarie per ottenere un mix energetico più equilibrato e meno dipendente dalle fonti fossili. Penso per esempio alle fonti rinnovabili, che stiamo rendendo sostenibili economicamente per il sistema Paese, così da assicurare prospettive di pianificazione di lungo periodo alla filiera produttiva", conclude Romani nella nota.O per far dimenticare l’accaduto. Tanto la memoria ha gambe corte e non va lontano.http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE72M0HQ20110323http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_nel_mondoGuardando la pagina Wikipedia sull’energia nucleare nel mondo, si vede molto bene quello che gli esperti dicono da tempo: 247 dei 427 impianti al mondo hanno 25 o più anni e costituiscono il 58%, mentre 349 hanno 20 anni o più e quindi sono il 82% di tutti gli impianti. Si può dire, con una certa logica, che riceviamo la nostra energia da caldaie che hanno più di vent’anni. Vecchi e perdenti, in tutti i sensi. Con un piccolo, ma tragico problema che le stufe nelle case non hanno: non si possono smantellare perché costerebbe una follia.

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