Se si leggono le cronache dei media, ciò che sta accadendo nella capitale d’Italia sembra appartenere ad un altro mondo. In Italia, abbiamo la più bella città del mondo, Roma appunto e, mai come in questi giorni, lo squallido epiteto, detto da altrettanto squallidi politicanti, “Roma Ladrona” sembra essere appropriato. Fa veramente schifo vedere come caput mundi sia in mano a criminali di strada e professione, insieme ad altri criminali camuffati, quali sono i politici, salvo, sempre più rare, eccezioni.
Si è detto e scritto tanto su questa vicenda, ma in mezzo a tante parole scontate e quasi sempre inutili, la cronaca ha dato poco spazio a una notizia che, a parer nostro, è fondamentale: sono tanti anni che ‘sti criminali delinquono nella capitale, tra porcate e fiumi di denaro e solo oggi questo fetore immondo, questa merda viene alla luce.
Strano, molto strano che nessuno dei politici reggenti, di destra e di sinistra, si sia accorto di nulla. Che impegni avranno avuto, al punto da distoglierli da fatti così gravi, non si sa. Hanno per caso indossato un elegante paio di paraocchi e paraorecchi?
Puzza di marcio anche questo aspetto, come tutto il resto. Noi ci chiediamo cosa facevano, dove erano, i signori Rutelli, Veltroni, Alemanno, Bettini, Polverini, Zingaretti, Meloni, Gasparri, Storace e molti altri che hanno fatto sempre di Roma il loro principale punto di riferimento politico. Nessuno sapeva nulla, ha visto nulla, si è accorto di nulla.
Anche questo fa parte dei misteri italiani.
Mauro Pecchenino