Il cast e la produzione di "The Revenant", trionfatore ai 73. Golden Globes
Alejandro G. Inarritu e Leonardo DiCaprio, entrambi vincitori
Infatti, i Golden Globes assegnati stanotte non sono altro che il frutto della profonda metamorfosi che questi premi hanno subìto nel corso degli anni, mutando profondamente pelle: fino a poco tempo fa i Globes (che, ricordiamolo, sono i riconoscimenti assegnati dalla stampa estera presente a Los Angeles) erano considerati i premi "alternativi" al "sistema" hollywoodiano, cioè agli Oscar, se vogliamo più "indipendenti" (nel senso che non sono - o non dovrebbero essere - strettamente condizionati dalle logiche commerciali dell'Academy) e quindi, in teoria, anche più vicini ai gusti di noi europei. Solo che da qualche tempo, appunto, non è più così: i Golden Globes si sono ormai anch'essi convertiti al "glamour" e allo star-system (per ragioni economiche, di visibilità, di prestigio, di marketing...) e i nomi dei vincitori vengono di conseguenza.Lo ripeto, devo ancora vedere The Revenant e non ho ragione di dubitare che sia il favorito numero uno anche per la corsa agli Oscar (anche perchè, sinceramente, i suoi principali antagonisti, ovvero Carol e Il caso Spotlight, non è che siano poi 'sti gran capolavori...), così come mi auguro davvero che il premio a Leonardo DiCaprio (il terzo anche per lui) sia il viatico per fargli vincere finalmente la statuetta più importante. La merita a prescindere, e va bene così. Detto questo, ribadisco di avere forti perplessità su altre categorie: il premio a Matt Damon per Sopravvissuto è oggettivamente esagerato (specie in una cinquina dove ci sono Christian Bale, Steve Carell, Al Pacino e Mark Ruffalo, a mio giudizio tutti più meritevoli di lui), così come il film stesso è stato premiato oltre i suoi meriti: Sopravvissuto è una pellicola furba e gradevole, diretta da un Ridley Scott in discreta forma, ma mi lascia basito che sia stato preferito a un autentico capolavoro come La Grande Scommessa (a breve la recensione...)
Jennifer Lawrence, miglior attrice brillante per "Joy"
Tra le attrici, vince (ancora!) Jennifer Lawrence, e stavolta, al terzo tentativo, riesce pure a salire sul palco senza cadere! In verità, non è che avesse una gran concorrenza: i Golden Globes, come è noto, assegnano due premi diversi per film drammatici e commedie, e i "nomi grossi" erano tutti nella categoria drama, dove ha vinto la semisconosciuta Brie Larson (protagonista di un piccolo film molto accreditato: Room) che ha messo in riga colleghe ben più quotate come Cate Blanchett, Rooney Mara, Saoirse Ronan e Alicia Vikander. E sicuramente per la bella Jen agli Oscar, dove le categorie sono unificate, sarà parecchio più dura. "Surreale", dicevamo, anche il premio al miglior attore non protagonista: con tutto il bene che posso volere (e gliene voglio davvero!) al buon Sly Stallone, faccio fatica a pensare che il suo ruolo in Creed possa essere superiore a quello di Mark Rylance ne Il ponte delle spie... magari azzeccato, ma anche un pochino scontato, invece, il Globe a Kate Winslet per il biopic su Steve Jobs (che si è aggiudicato anche il premio per la sceneggiatura, andato ad Aaron Sorkin: e qui nulla da eccepire, Sorkin è forse il miglior writer vivente).Sylvester Stallone, premiato per "Creed"
Detto poi della vittoria di Ennio Morricone tra i compositori (unico premio per The Hateful Eight di Tarantino) e quella di Inside Out tra i cartoni, non resta che prepararci al prossimo appuntamento della "award season", cioè le nomination per l'Oscar. Non dovremo aspettare molto: domattina, all'alba, conosceremo anche le candidature al premio più importante e trarremo altre conclusioni. Stay tuned!!TUTTI I VINCITORI DEI GOLDEN GLOBES (SEZIONE CINEMA)
Miglior film drammatico: THE REVENANT di Alejandro Gonzalez InarrituMiglior attore film drammatico: LEONARDO DI CAPRIO (The Revenant)Miglior attrice film drammatico: BRIE LARSON (Room)
Miglior film commedia/musical: SOPRAVVISSUTO di Ridley ScottMiglior attore film commedia/musical: MATT DAMON (Sopravvissuto)Miglior attrice film commedia/musical: JENNIFER LAWRENCE (Joy)
Miglior attore non protagonista: SYLVESTER STALLONE (Creed)Miglior attrice non protagonista: KATE WINSLET (Steve Jobs)
Miglior regia: ALEJANDRO GONZALEZ INARRITU (The Revenant)Miglior sceneggiatura: AARON SORKIN (Steve Jobs)Miglior colonna sonora: ENNIO MORRICONE (The Hateful Eight)Miglior canzone originale: "WRITING'S ON THE WALL" di Sam Smith, Jimmy Napes (Spectre)
Miglior film straniero: IL FIGLIO DI SAUL (Ungheria) di Laszlo Nemes