Qualche tempo fa ricordo di essere entrata in un locale del mio paesello. Di quelli che può essere definito tranquillamente “uno dei peggiori bar di Caracas”. Ad un certo punto, il mio orecchio sopraffino scova una voce e la domanda sorge spontanea, con il mio solito modo diffidente: “Chi sono?”. “I Last Mistake”. I Last chi…?”. Eppure dopo solo 10 minuti, ero già innamorata di loro. La loro passione traspare dai loro testi e dalle loro performance e visto che The Freak nasce proprio per promuovere i giovani talenti, ho pensato subito fargli qualche domanda. Risponde Alex, la voce del gruppo.
Intervista a cura di Stefy Blood
Come sono e chi sono i Last Mistake?
Sono una rock band sognatrice e proiettata verso il futuro, sempre alla ricerca di nuove soluzioni sonore pronte a caratterizzare e rafforzare quella che è la propria identità musicale, cercando di non sottomettersi alle logiche di mercato.
Un tempo si inviavano le “cassette” alle varie case discografiche, con la speranza di ricevere quella famosa telefonata. Cosa stanno facendo i Last Mistake per farsi conoscere?
Negli ultimi anni abbiamo promosso i nostri lavori attraverso uffici stampa e soprattutto attraverso numerosi concerti in Italia e all’estero. Ovviamente non sottovalutiamo la potenza del web e dei social network, dove proprio attraverso il nostro sito web www.lastmistake.com e ai nostri canali ufficiali su Fb, MySpace, Twitter e YouTube, interagiamo con i nostri fan lanciando continui aggiornamenti e promuovendo la nostra attività. Riteniamo comunque che il miglior modo per farsi conoscere è cercare di “stanare” coloro che gravitano attorno al mondo del music business con l’ausilio dei mezzi di comunicazione più diretti e con lo scopo di ottenere incontri per l’ascolto dei nostri brani.
In America, i Talent Scout vanno alla ricerca di talento anche nei club più “sfigati”. In Italia si arriva a fare successo solo tramite conoscenze e botte di fortuna oppure un giorno potrebbero “scoprire” anche voi in un Bar di Formia?
Per sfondare ci vuole una buona dose di fortuna, ma non è tutto e di certo non possiamo passare la vita ad attendere passivamente la dea bendata. Sappiamo bene che a Formia come in tante altre realtà simili è improbabile imbattersi in qualche Talent Scout e per quanto ci riguarda preferiamo esser sempre in giro a seminare la nostra musica con l’intento di farci apprezzare per quello che siamo, rappresentiamo e produciamo.
Come mai avete scelto di scrivere testi in Inglese? Chi li scrive di voi e a chi vi ispirate?
Il fatto di scrivere testi in inglese non è stata una scelta ma una conseguenza spontanea all’ascolto di musica con la quale siamo cresciuti. La musica riesce ad esprimere l’interiorità di ogni singolo individuo e per un cantante poi, in questo caso il nostro, sentirsi a proprio agio nell’esprimersi in lingua inglese è un fattore molto importante. Dietro questo progetto c’è una grande squadra che lavora con entusiasmo e tra questi il maestro Remo Fiore che con la sua genialità, esperienza ed enorme conoscenza musicale, sta seguendo da molto vicino lo sviluppo di questo nuovo album, dando vita, con impegno assiduo insieme al nostro frontman Alex, a bellissimi testi che cattureranno ancor di più l’ascoltatore.
Vivere DI musica o vivere PER la musica?
Senz’altro vivere PER la musica!!! La musica è creatività, espressività, libertà. Con la musica puoi raccontare storie, verità, fantasie…puoi immaginare realtà diverse, dare sfogo agli aspetti più profondi e nascosti di te stesso. Poter un giorno vivere DI musica è senz’altro l’augurio che ci facciamo e che facciamo a tutte le band che come noi investono tanto e credono in questa grande passione.
Il vostro ultimo cd è quasi pronto. Qualche anticipazione per gli amici di The Freak?
Sarà un lavoro molto elaborato e curato anche nei dettagli. Useremo un suono ancora più aggressivo e moderno che si unirà a melodie accattivanti con testi e argomenti profondi e attuali. Insomma, come sempre continueremo a proporre le nostre interpretazioni, idee e soprattutto la nostra musica!! ALWAYS ROCK!!