Un nuovo libro su Camille Claudel in libreria
Cristina Contilli è partita da un testo inedito, una richiesta di trasferimento di Camille Claudel dal manicomio di Montfavet alla clinica universitaria della Salpétriere scritta nell’ottobre 1919 dal dott. Emile Boulanger, e da qui si è mossa tra realtà storica e invenzione romanzata per presentarci una Camille divisa tra il passato (Rodin) e il presente (Emile).
Anteprima
“C’era una volta una giovane donna dagli occhi tristi… Una donna, una pagina di storia… preparatevi a un romanzo “vero”, perché la protagonista è una donna in cui identificarsi, una donna che ha amato, ha lottato, ha sofferto e ha lasciato una sua impronta, perché Camille è sempre viva nella pagine della storia,la scrittrice Cristina Contilli come un abile investigatore ha seguito le sue tracce e ha ricostruito la sua storia tormentata. “Je travaille maintenant pour moi.” Camille Claudel (1892) Penso che questa citazione possa essere per ogni donna un motto da ricordare,se oggi siamo così libere è anche per merito di donne del passato come Camille, donne all’avanguardia,donne moderne. (Dalla prefazione di Carla Lentini) Il mio libro appartiene a quella che gli statunitensi chiamano historical fiction e per questo sulla cover viene indicato come una biografia romanzata di Camille, ma è una biografia romanzata che io spero si avvicini abbastanza alla realtà dei fatti.”
n.m
http://www.women.it/oltreluna/cronache/cronache.htm