Dare un benvenuto con anni di ritardo a una cara amica non è segno di educazione e nemmeno riconoscenza. Spero che questa donna che venne a farmi visita qualche anno fa nel mio spazio virtuale, possa perdonarmi.Ella è molto discreta, elegante come modo di scrittura, gentile e mai volgare, sintetica e di poche parole, ma affidabile e sincera.Sono qualità che ha intrinseche in lei, su questo punto non vi è alcun dubbio! Non abitando a me vicina, diviene difficile vederci e conoscerci di persona, ma ci siamo ripromesse di farlo non appena possibile. D’altro canto ci sono aerei e treni super veloci! Ha sempre avuto nei miei riguardi una parola buona e di conforto, senza entrare troppo nella mia vita privata. Sono stata io che poco alla volta mi sono affezionata molto a lei, leggendola praticamente tutti i giorni ho avuto una sorta di empatia forte per lei e mi rammarico di non poterla avere come amica qui a Reggio Emilia. Mi sentii tempo fa di telefonarle, per ascoltare almeno la sua voce e ringraziarla dell’assiduità con la quale mi legge! Reputo sia molto intelligente, saggia, di poche ma utili parole, molto sensibile e sincera. Si chiama Beatrice, ma si firma Bea, nomi belli entrambi.
Le piace molto la musica, la chitarra, la cucina e dipinge su ceramiche e stoffe, se non ricordo male. Insomma un’anima buona, artistica, dolce ed affettuosa e una presenza quasi sempre costante all’interno di questo mio spazio che condivido con tante persone. Grazie Bea, per essermi stata vicina in tutti i momenti che ho trascorso dal 2012 ad oggi su questa piattaforma. Grazie soprattutto per avermi incoraggiata ad andare avanti e a non gettare la spugna! Ti voglio bene.