Dunque "il viaggio", un viaggio dettato dalla ricerca creativa,
un viaggio che ci porta anche e inevitabilmente alla riscoperta delle nostre radici.
Vi avevo raccontato dell'ispirazione che nasce con la scoperta,
oggi vi racconto parte di ciò che ci ha ispirato per il nostro progetto.
Il mio viaggio ci porta a conoscere un poco alla volta
la mia meravigliosa città, Pescara.
Una città, la mia città.
Nè piccola nè grande, a volte un po' provinciale e borghese,
altre volte più aperta e cosmopolita di quel che si possa immaginare.
Amo Pescara perchè ogni volta che cammino per le vie di questa
città, mi lascio sorprendere dalle piccole cose o da dettagli
che in un altro momento non avevano catturato la mia attenzione.
Per me rappresenta una parte fondamentale della mia vita.
Ogni angolo, via, panchina mi ricorda qualcosa, un momento,
sia quelli belli che quelli brutti.
Il primo bacio, il primo batticuore, il primo addio.
Pescara è mia, fa parte del mio essere e di cio' che sono diventata.
è mia come di tutti quelli che la amano, che la vivono, che la respirano
e che tengono una carta straccia in mano per centinaia di metri
pur di non gettarla in strada,
come fosse un sacrilegio sporcarla..e lo è.
Vi parlerò delle panchine che guardano verso il laghetto in Pineta,
delle mattinate soleggiate, del profumo dei pini,
dei cigni che ahimè, non si vedono più,
della pineta che tanto amava e tanto ispirò D'Annunzio.
Ringrazio Johan Anastasiadis per le meravigliose foto,
Restate connessi,
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