David Safier è uno scrittore e sceneggiatore tedesco, nato a Brema nel 1966. Ha scritto la serie televisiva Lolle con la quale ha vinto alcuni premi importanti, e tre romanzi. Grazie a uno di questi, L’orribile Karma della formica, ha fondato la Gutes Karma Stiftung – la Fondazione del buon karma – che si occupa di progetti per favorire l’istruzione infantile in diverse parti del mondo.
Titolo: La mia famiglia e altri orrori
Autore: David Safier (Traduttore: L. Bortot)
Serie: //
Edito da: Sperling & Kupfer (Collana: Pandora)
Prezzo: 18.90 €
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 314 p.
Voto:
Trama: La famiglia Wunschmann è sull’orlo di un attacco di nervi: mamma Emma gestisce una libreria a rischio fallimento, papà Frank è immerso nel lavoro e sta attraversando la tipica crisi di mezza età, Fee è un’adolescente ribelle e innamorata che non combina niente di buono e Max è un pavido e pigro studente. Ma i guai non finiscono qui. Quando Emma organizza nella sua libreria la presentazione di un romanzo di Stephanie Mayer cui tutta la sgangherata famiglia Wunschmann si presenta in maschera, i poveretti vengono colpiti dall’incantesimo di una mendicante, Baba Yaga, che al grido di “SEMPER MONSTER!” li trasforma negli orribili personaggi di cui avevano scelto le sembianze per la festa. Emma è un vampiro, Fee una mummia, Max un licantropo e Frank è identico a Frankenstein. Che cosa possono fare allora i Wunschmann, se non inseguire la mendicante per mezzo mondo sperando di porre rimedio al triste sortilegio?
Recensione
di Federica Leone
Ho notato questo romanzo sugli scaffali della libreria e, grazie alla stramba immagine raffigurata sulla copertina, un mostro non ben definito immerso in una vecchia vasca da bagno, una volta scorsa la trama, ho deciso di leggerlo perché mi aveva alquanto incuriosita.
Non sapevo bene cosa aspettarmi e, sin dall’inizio, ho potuto comprendere la sua originalità e rendermi conto che era un sacco che non mi imbattevo in un romanzo narrato a più voci, dai tempi in cui ho letto “Dracula” di Bram Stoker.
La storia racconta le vicende di una strampalata famiglia tedesca, i Wünschmann, che si ritrova a vivere parecchi dissidi familiari che rende ognuno dei componenti familiari infelice della propria esistenza e, al culmine del peggio, mentre stanno facendo ritorno da una disastrosa festa travestiti in maschera, avviene l’impensabile e i Wünschmann s’imbattono nel destino… una vecchia strega rumena di nome Baba Yaga.
La vecchia, notando quanto loro si detestino a vicenda e quanto poco sembrino una famiglia, lancia una maledizione che li tramuta tutti e quattro nei mostri che le loro maschere rappresentano.
Emma, la madre, diventa un’affascinante vampiro; Frank, il padre, Frankenstein; Fee, la figlia maggiore, una mummia; e Max, il più piccolo, un lupo mannaro.
Da quel momento inizia una rocambolesca avventura, fatta di inseguimenti, incontri paranormali, itinerari surreali, svariate magie e situazioni al limite dell’assurdo.
Grazie a questo viaggio, intrapreso per cercare di riacquistare le loro normali sembianze e un po’ di quella serenità svanita nel corso degli anni, i Wünschmann riscopriranno i valori persi e comprenderanno quanto ognuno di loro sia a suo modo straordinario.
Un libro scritto molto bene, stravagante e con all’interno momenti di pura ilarità, dove ti ritroverai a ridere di gusto.
Ho apprezzato davvero tanto le più voci narranti del romanzo e la capacità dell’autore di dar loro una personalità ben definita che ti porta ad immaginare i vari protagonisti e riconoscerli sin dalle prime battute in cui riprendono voce.
Deliziosa anche l’idea di inserire delle piccole e divertenti illustrazioni, soprattutto quelle in cui Frank, il padre, prende parola… perché non essendo in grado di esprimersi per via della sua trasformazione nel mostro di Frankenstein, per far capire quale sia il suo pensiero a noi e al resto dei protagonisti, si cimenta nella realizzazione di simpatici disegni che ti strappano ogni volta un sorriso.
Quest’opera vi porterà anche ad incontrare personaggi di ogni sorta, prettamente relegati a leggende e a libri fantasy, ma contiene anche parecchi riferimenti a personaggi realmente esistenti e piuttosto noti.
In questo libro l’impossibile diventa possibile. Inoltre, ti insegna ad essere pronto a tutto, a credere in te stesso e a diffidare dai momenti di estasi e gioia scambiati spesso e volentieri in felicità, quindi a riconoscerla veramente, perché la felicità è nascosta nella semplicità di un vero e puro sentimento.
Possiamo chiamarla una fiaba moderna con una morale e, come la miglior delle fiabe, ti lascia un dolce sorriso sulle labbra quando ti ritrovi a leggere il finale.
Consiglio a tutti quelli che vogliono immergersi in una lettura rilassante, divertente, leggera e spensierata questo nuovo romanzo di David Safier, che torna a stupirci dopo il grande successo de “L’Orribile Karma della Formica”, con una storia fantasiosa e surreale, che con maestria tratta temi difficili, cercando di far comprendere dove si nascondono i veri valori della vita con un soffio di frizzante allegria.