la mia fonte di ispirazione

Camillo non aveva mai visto una donna così bella in tutta la sua vita, capelli neri, portamento delicato e leggero, sguardo malizioso. Paolina era li, sdraiata sulla sua sceslong che lo fissava.Paolina era unica, trasgressiva, amava le gioie della vita, amava fare l'amore e ammirava spesso il suo corpo minuto, viveva nel lusso più sfrenato e non lasciava mai che nessuno le rubasse la sua indipendenza.Su di lei giravano molte voci, si diceva che al ritorno dalle indie con la bara del suo primo marito morto di febbre gialla avesse ammaliato un marinaio con le sue doti persuasive e che si fosse tranquillamente concessa sulla bara del defunto marito, Paolina amava ridere di queste storielle frivole e poco veritiere, amava ridere e prendersi alla leggera  amava gli sguardi che i molti corteggiatori le rivolgevano , amava sentirsi bella ma più di tutto amava il carnevale a villa Borghese.