La mia idea su Charles Bukowski
Anonima Andrea Cabassi
Erano i primi anni duemila e ricordo chiaramente quest’ondata bucovschiana non richiesta di improvvisati ammiratori del sopraccitato. La cosa – come immaginerete – era disgustosa.
Aggiungiamo che quando noto la direzione presa dai più tendo a prenderne un’altra, e capirete quanto sbalorditiva sia stata la mia scelta di leggere qualcosa di suo.
In realtà conoscevo già Bukowski per sentito dire e da tempo volevo approfondire l’argomento, approfittai soltanto dell’abbondante disponibilità di materiale fra conoscenti e amici. Raccattai un po’ di tutto: poesie, racconti, romanzi e qualche articolo sulla sua vita.
Non riuscii subito a dare un giudizio, ero molto indeciso e le ingerenze esterne non facevano che confondermi. Alla fine però riuscii a trasformare in parole il mio pensiero.
Dopo aver letto una rappresentativa variegata di lavori di Charles Bukowski il mio libero parere sull’autore è che si tratti di un poeta dalla delicatezza profondissima, uno scrittore mediocre e una persona di merda.
La mia idea su Charles Bukowski
Anonima Andrea Cabassi