La mia lettera a Babbo Natale Reloaded

Mi sconvolge che la mia lettera a Babbo Natale in questo 2010 - se decidessi di scriverla - sarebbe praticamente uguale a quella che scrissi nel 2008. A parte la richiesta di due occhi con cui condividere la visione del mondo (che mi furono donati prontamente e sono anche molto belli e ancora innamorati), io richiederei esattamente le stesse cose. Un po' mi inquieta. Vuol dire che è tutto fermo, tutto vecchio? Sono passati due anni e sono sempre precarial, seppure chic; continuo a pensare di aver bisogno di politici illuminati (dopo quanto accaduto il 14 dicembre in Parlamento, questa necessità è forte più che mai) e di gente sensata al comando, non solo del paese; vorrei ancora rispetto e non solo per me stessa. Gradirei che si evitassero gli sprechi, che si facesse valere il diritto al lavoro (non solo per la sottoscritta), che trionfasse la meritocrazia. Chiederei ancora attenzione per la scuola. Domanderei sempre la salute, la serenità, l'armonia per la mia famiglia e i miei amici. E se potessi permettermi un desiderio tutto mio, penserei a Luci a San Siro.