Magazine Cultura

La mia libreria #3

Creato il 21 febbraio 2012 da Lafenice
La mia libreria #3 
Eccoci qua con un altra parte della libreria, una di quelle che mi piacciono di più.Ancora una volta abbiamo Sepulveda, anche se qua in versione “ragazzi” con La Gabbianella ed il gatto che le insegnò a volare. Ho questo libro nella mia biblioteca personale da quando lo comprai per la prima volta, in quarta elementare, al contrario della maggior parte dei libri per ragazzi accumulati negli anni di gioventù (dato che ora sono vecchia, no?!!), stipati in una libreria fuori dalla mia stanza. Ho sempre trovato questo libro estremamente attuale, una bellissima favola che ci aiuta a comprendere che la diversità sta soltanto nella nostra testa: nella realtà siamo tutti uguali e tutti utili l'uno all'altro.La mia impazienza, talvolta, mi ha costretto a comprare libri direttamente dall'estero (Amazon rules) e tra questi spiccano Dead in the Family e Dead and gone di Charlaine Harris. Ho avuto un periodo in cui ero seriamente dipendente da Charlaine e dalle storie della mitica Sookie.Discorso molto simile, quello per la saga di Evernight. Ok è un young adult come ce ne sono tanti, ma mi fa davvero impazzire! Anzi, la mia libreria sente la disperata mancanza dell'ultimo romanzo della Gray, Afterlife... Dannati fondi inesistenti!
La storia d'amore con Platone risale al liceo: il mito degli androgini non può avere morte. Quello di Zafòn è l'unico esemplare, purtroppo, presente nella mia collezione. Peccato: amo il suo modo di scrivere!"La banda delle stronze" rappresenta i 15€ spesi peggio in tutta la vita. ricordo di aver pensato dopo averlo letto "qualcosa di positivo in questo libro c'è: è talmente tanto brutto che ti da un coraggio incredibile. Dopotutto, se tale Sonia Muller è riuscita a pubblicare questa ciofeca in Francia e, codesta ciofeca, ha addirittura varcato i confini nazionali, allora chiunque può vedere un proprio libro pubblicato!"."Lo scudo di Talos" fu una di quelle letture combattute. Fui costretta a comprarlo dal mio professore di letteratura (si, sempre il solito), lessi le prime pagine e... fui colta da un'insopprimibile ondata di noia. Così lo abbandonai. Qualche anno più tardi, complice un'afosa giornata estiva sulla riviera romagnola, lo ripresi: da quel momento fu amore. Lo lessi in qualche ora e capì di aver scartato un libro troppo in fretta (forse condizionata dal puro odio verso il mio professore? possibile)."Il secolo degli Stati Uniti" è uno di quei pochi libri di testo universitari che ho letto solo per passione, non tanto perchè dovessi effettivamente farlo.. Che vi devo dire signori, amo gli Stati Uniti!"After" e "The Gap", due libri molto simili ma comunque estremamente piacevoli (ammetto quello che mi è piaciuto di più è, senza dubbio alcuno, The Gap!).de "il volo dell'angelo di pietra" non ho nemmeno il più lontano tra i ricordi, così come di "il discepolo" (anzi, di quest'ultimo ricordo soltanto che mi lo apprezzai assai!).
Per oggi amici ed amiche è tutto!buona giornata (e un bacio a tutti!)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :