Magazine Diario personale

La mia marea

Da Chiara Lorenzetti

-quando viene notte, le parole si dilatano, così come il cuore. e la carne-

Non governi più i pensieri, vagano seguendo mete conosciute e i freni cadono, così come le vesti. Nuda, diventi nuda senza inibizioni e i desideri si materializzano, li tocchi, come tocchi la pelle.
Scappa dal corpo la passione, impetuosa, trattenuta nel quotidiano del giorno; la notte, no, la notte esce e vaga.
Vaga verso te e lo scritto brucia, arde di desiderio e dice più forte, ti tocca, si appoggia sui tuoi fianchi e rinasce in un orgasmo ripetuto ed eccitato d’amore.

-quando viene notte, le parole si dilatano e vanno verse mete proibite e sacre con la propria fragile nudità-

È qui che arrivi tu, amico mio, la mia marea svuotata su di te, l’istinto sbloccato tra le pareti della tua benevolenza, del tuo essere come me, la comprensione, l’amore senza limiti e condizioni. È qui che ci sei tu, amico mio, a proteggermi sempre, nascondendo le delusioni, tramutando le macerie in respiri.
E a salvarmi dal risveglio.

Chiara 


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