Un paio di giorni fa ho ricevuto un regalo davvero speciale: la mia valigia portatile, nuova di zecca. Si tratta di una ventiquattrore extralarge che mi seguirà ad ogni presentazione dei miei libri o comunque, in ogni contesto in cui si respirerà una qualsivoglia forma d’arte. E’ fatta di legno ed abbellita da pittura ma si regge soprattutto sui sogni di chi l’ha concepita e di chi la accarezzerà. Si apre come uno scrigno, diventando una lavagna sopra cui incidere i propri pensieri, dai più benevoli a quelli indecorosi. Insomma, un luogo magico, a scomparsa, in cui predomina solo la voglia di viaggiare con la mente verso lidi nuovi, con andata e ritorno senza date e orari, . Nella valigia dei sogni, quando si schiude, “si legge per capire” e “si scrive per capirsi“.
Creata dalla mente artistica di Maria Francesca Brambilla e dalle sue sapienti mani, personalmente, trattasi di una piccola, grande, opera d’arte.
Uno dei più bei regali che potessi mai ricevere.