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La "mia" prima cosa bella

Creato il 28 gennaio 2010 da Semalutia

Ebbene sì, sono andata al cinema! E non a vedere un cartone (cosa che ultimamente mi "tocca" spesso fare con Luna) ma un film vero, un vero film, adatto insomma agli over 14. Ed ho scelto "La prima cosa bella" di Virzì, regista che è molto nelle mie corde e di cui ho ardentemente apprezzato opere tipo "Ovosodo" e "Tutta la vita davanti". E, devo dire, non si è smentito nemmeno questa volta. Gran bel film, intimo, toccante.
La cosa strana, cosa che non mi era mai capitata finora, è che nel guardarlo mi sono immedesimata nel personaggio di Anna... ma non nell'Anna giovane, mia coetanea, ma nell'Anna anziana, malata, interpretata dalla Sandrelli. E dire che la protagonista del film è caratterialmente, e per scelte di vita, totalmente diversa da me... eppure mi sono rivista lì, sul letto d'ospedale, con i figli intorno, a cercare di assaporare gli ultimi giorni della mia vita. Mi ha fatto riflettere (anche grazie ai deliziosi flashback di cui il film è pieno) su quanto l'esistenza sia, alfine, breve. Vivi la tua vita come se fosse infinita, quando, invece, in un batter di ciglia ti ritrovi vecchio, magari malato... eppure ancora conservi l'anima di un ragazzino, la voglia di fare, non ti rassegni all'inclemenza del tempo. Davvero quella sera, seduta in una poltrona del cinema, ho avuto la netta sensazione di essere arrivata a metà del mio percorso (forse) e di non avere ancora, invece, alcuna intenzione di fermarmi.
Ed i figli? Inutile negare che ho pensato ai miei, da grandi: ed ho pianto, tanto. Ma era una commozione gioiosa: pensavo a che grande regalo sia avere un fratello ed una sorella su cui contare, su cui appoggiarsi nel momento del bisogno o, semplicemente, quanto sia confortante sapere della presenza l'uno dell'altro. Un regalo che non ha prezzo, un pezzo della tua vita che rimarrà anche dopo la morte dei genitori, una presenza che non ti farà mai sentire "orfano" anche se la vita e le strade, a volte, possono dividersi. Una certezza, ecco.
Insomma, al cinema eravamo in tre, tre amiche. Ed alla fine piangevamo tutte e tre. Alchè faccio: "Siamo proprio sicure che vedere questi film ci faccia bene? La prossima volta "Natale a Miami", eh!".
Scherzi a parte, sì, sono comunque sicura che questi film, alla fine, ci facciano proprio bene.

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