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La mia prima volta a cuba

Da Astonvilla
LA MIA PRIMA VOLTA A CUBA
E'un racconto che parte da lontano.
Lo so che non ci credera' nessuno ma non e' un mio problema pero' la prima volta non sono andato a Cuba per il bollo.
Vengo da una famiglia di Comunisti,comunista mio padre e comunista mia madre,comunisti i miei nonni e comunisti i miei zii e via dicendo.
Comunisti vecchia maniera,di quelli con un senso morale,un senso dello stato,gente che ci ha creduto veramente,gente che si prendeva le ferie per fare servizio alle Feste dell' Unita',uno in cucina e l'altra a prendere le ordinazioni.
Ho parecchie foto dove,bambino,giacevo a tarda sera addormentato su qualche sedia di qualche stand,poi qualcuno avvisava i miei e venivano a prendermi.
Poi crescendo sono sempre rimasto piu' o meno di quell'idea li',anche se frequentando le palestre di arti marziali sono venuto a contatto con gente che la pensava all'opposto e tutto sommato mi sono trovato bene anche con loro.
Da studente ho fatto la mia brava parte di casini,senza esagerare pero' le bandiere col viso del Che me le ricordo bene.
Cuba era un isola che mi affascinava,leggevo cose sulla Rivoluzione e quando e' caduto il muro ho temuto che anche per l'isola i giorni fossero contati.
Ricordo la visita di quel cazzone di Gorbaciov e lo sguardo severo del Comandante mentre rispondeva niet alle riforme che proponeva l'incapace e che hanno dissolto 70 anni di storia.
Poi ho iniziato a girare nei villaggi turistici e la cosa si e' un po' affievolita,gli anni sono passati,ho conosciuto gente che era partita e tornando raccontava cose che mi lasciavano perplesso.
Poi ci ando' mia madre con alcune amiche,credo ebbero qualche incontro ufficiale con qualcuno a La Habana e al ritorno mi parlo' di Cuba da un lato con la consueta enfasi ma si vedeva che era delusa,che si aspettava qualcosa di meglio.
Poi nell'autunno del 2000 avevo finito la stagione in Egitto e lavoravo come direttore tecnico in un centro sportivo a Torino ,conosco un tizio che viveva 9 mesi all'anno a Cuba a Las Tunas trattasi del tizio che ogni tanto cocoloco cita come suo amico,sicuramente suo compagno di bevute ed e' un bel match....
Lui vive ancora la' ha fatto figli,casini e cazzate e ora sara' sopra i 65 anni mal portati.
Comunque mi invita ad andarlo a Trovare a las Tunas....manco sapevo che esistesse un posto chiamato cosi'.
Parto con la curiosita' con cui uno di sinistra va a visitare uno degli ultimi avamposti rimasti,allora era cosi' e l'america latina era il giardinetto degli americani.
Arrivo a Holguin,non parlavo una parola di spagnolo e pensavo,sbagliando che bastasse parlare italiano con una s nel finale di ogni parola.
Mi viene a prendere l'italiano con 2 fanciulle,al tempo mi sembrarono discrete oggi non le degnerei di uno sguardo ma tutto cambia nella vita.
Nel tragitto che da Holguin va a Las Tunas vedo un mondo che mi piace,non lo so perche' ma tutta quella gente tranquilla seduta fuori dall'uscio di casa, quei carretti tirati da mucche,quella gente pur nella sua poverta' mi sembrava felice.
Arriviamo a Tunas case de renta di Glennys ero il suo secondo cliente,e' una casa che frequento ancora oggi a distanza di piu' di 10 anni.
L'italiano mi lascia li' con una delle fanciulle raccomandandosi di lasciare qualcosa la mattina dopo,all'aeroporto avevo comprato dollari a oltre 2500 lire l'uno...e ora ci lamentiamo dell'euro...
Venivo dal mondo dei villaggi turistici e abituato alle nostre 30/40 enni la cubanita quella notte non mi sembro' un gran che.
La mattina dopo alle 10.30 andai al parque de Tunas e li compresi davvero cos'era la Cuba di quel tempo,ci saranno state 200 ragazze,sembrava il paese dei balocchi,non avevo mai visto nulla di simile,ti chiamavano ti seguivano...una cosa mai vista.
Li' pero' compresi che nella elaborazione del socialismo c'era stato qualche problema.
Passai quella settimana molto con l'italiano,aveva ristrutturato una bella casa dietro l'oro negro,casa che poi ovviamente rimase a lei quando lui scopri' che aveva piu' corna che un cesto di lumache.
Fra l'altro manteneva lei,le 2 figlie,i genitori di lei e un discreto numero di parenti,non avro' avuto esperienza di Cuba ma quel circo mi sembro' gia 'da allora eccessivo.
A quel tempo c'era il cabaret alla disco dell'hotel e conobbi 2 ballerine una bianca con occhi alla siberiana e una nera che sembrava quella della pubblicita' della morositas....uno spettacolo e quelle due mi fecero scoprire che le cubane a letto sapevano il fatto loro.
Al mio ritorno ero un po' meno rivoluzionario e un po' piu' puttaniere ma Cuba mi era rimasta dentro tanto che qualche mese dopo ci tornai e questa volta la passai a modo mio...e da li' e' iniziata la storia.

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