Vi ricordate il lutto da espositore vuoto di qualche mese fa? Bene, da qualche settimana quello spazio vuoto è stato rimpiazzato da Sisley, un brand che non ho mai frequentato, soprattutto per la mancanza di un punto vendita vicino che mi ingolosisse a tal punto da farmi superare la paura dei prezzi non proprio accessibili.
Effettivamente, una seduta trucco è un buon modo per rompere il ghiaccio con un brand, ed ecco che mi trovo tra le sapienti mani di Nicola, che mi osserva con attenzione e simpatia, mi squadra, mi valuta, e quando finalmente agisce, lo fa con le idee veramente molto chiare.
Alla profumeria La Gardenia subito dopo la seduta trucco Sisley
Intanto si prende la briga di darmi una sistemata alle sopracciglia. E già solo per questo mi sentirei di far scattare una hola, dato che ultimamente le mie sopracciglia non se la passavano tanto bene. Sono ancora diverse tra loro, ma ho ricevuto precise istruzioni su come prendermi cura di loro a mano a mano che ricresceranno, in modo da farle somigliare sempre di più (tenendo presente che nessuno di noi è perfettamente simmetrico, amen).
Secondo step: la base. E' un caldo bestiale, ok, sono abbronzata, ok, ma la base ci vuole. Soprattutto per me che sono lentigginosa e con la fronte un po' macchiata dal sole, serve a vedersi più "a posto"... mica bisogna impastarsi in un mascherone di fondotinta denso come la calce!
Non è di moda, non è chic e soprattutto non è necessario. Nicola mixa qualche goccia di Phyto Teint Eclat (n. 3, nel mio caso) e di Phyto Touche Gel: un'abbinata molto confortevole e un effetto finale sorprendente anche per me che non mi truccavo dalla fine della scuola.
Nicola prosegue con qualche tocco di Touche Eclat di YSL nella zona occhiaie e nelle zone da illuminare. Gli espongo le mie perplessità: ma se faccio di tutto per opacizzare la pelle, poi non è come se illuminando vanificassi le mie fatiche?
Nicola mi rassicura, la differenza tra l'illuminante e la pelle lucida si vede, e con una base fatta a regola d'arte non c'è proprio pericolo che si confondano.
Bene, proseguiamo con un tocco di cipria e blush e la base è finita.
Per il resto del makeup, ho chiesto a Nicola di sbizzarrirsi col bianco e nero, visto che la sera avrei avuto un impegno teatrale dove saremmo state vestite e truccate esclusivamente di bianco e nero, ma con piccoli tocchi di arancio su unghie e labbra.
Prima di salutarci, Nicola mi suggerisce un idratante di sicuro non low cost, ma che si può prendere cura del mio incarnato così delicato: la All Day All Year.
Devo essere sincera: il prezzo è proibitivo. Però la voglia di provarla c'è. Magari un giorno mi faccio fare un mini-sample dalle commesse del mio cuor (vantaggi di frequentare sempre le stesse profumerie: le commesse diventano amiche e puoi presentarti senza alcuna vergogna con un barattolino da spignattamento per fartelo riempire di un po' del prodotto che volevi provare ma di cui non riesci a trovare un campione) e vedo se è il caso di iniziare a mettere da parte i soldi. Ho il sospetto che ne valga la pena, del resto: quando, a notte fonda, mi sono struccata, anche la base sembrava aver coccolato la mia pelle, a conferma che anche nel makeup i fitocomponenti sono attivi al pari di quelli presenti nei prodotti di skincare.
Ed ecco a voi... il risultato completo della seduta trucco:
Molto fiera delle mie "nuove" sopracciglia!
Che ne pensate? In definitiva è qualcosa di piuttosto semplice, ma veramente chic, non trovate? Mi è molto dispiaciuto non poter dare carta bianca a Nicola in fatto di colore, perché mi sarebbe piaciuto vedere come mi avrebbe interpretata, ma dato che alla fin fine sono sempre così presa dai colori da trascurare sempre il makeup b/w, vederlo all'opera con questi due colori mi ha fatto venire voglia di usarli un po' più spesso!