La mia vita al cioccolato e fragola

Perdonatemi, sono stata assente per un po'.
Venti giorni.
Ho dovuto fare i conti con la mia vita, con i miei sentimenti, con quello che ho provato e provo ultimamente.
E' stato un agosto impegnativo e non vedo l'ora che finisca. Non vedo l'ora che finisca l'estate, l'estate più merdosa degli ultimi anni. Non ho ricordi di aver passato un'estate così brutta, antipatica, triste, piagnucolosa e piovosa come questa.

Sono stata un po' impegnata a correre dietro ai miei ormoni che non si capiscono, ma soprattutto, sono stata impegnata a cercare un nuovo lavoro. 

Come voi tutti avrete capito, la sottoscritta non sottostà mai alle cose "normali". Non le piacciono i lavori semplici, non le piacciono le cose facili, le relazioni che scorrono felici e lisce come l'acqua. La sottoscritta, come si dice in inglese, "Is just not into vanilla", non le piace la vaniglia. 
Perché gli inglesi sono intelligenti, e secondo voi, qual è il gusto più noioso di tutti i gusti di gelato? La vaniglia. E allora voi volete  una vita al gusto vaniglia? Sempre tutta uguale, sempre facile, sempre a scegliere le cose più comode e che vadano bene a tutti? Io no.
"Tu sei più cioccolato, con la fragola anche" mi ha detto ieri sera qualcuno.
E ho preso decisioni alla fragola e cioccolato.

La vita non va sprecata e io otto ore al giorno a fare qualcosa di cui non me ne frega una cippa non le passo. Ho fatto i conti, ho rimesso a posto le idee, ho dato le priorità.
E allora, date il bentornato al primo amore, vostro, nostro, mio: il pub. Torno al pub. 
A fare qualcosa di diverso da prima, ma insomma, il primo amore non si scorda mai. 
E direi che, per ora, penso di aver fatto la scelta giusta.

E almeno per un po' non dovrò più stare con gente che ha scelto la vaniglia perché "Magari gli altri gusti non mi piacciono."