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Da Aperturaastrappo
La migliore offertaVirgil Oldman ha una vita simmetrica, ogni inquadratura spaccata a metà ripropone la divisione perfetta del suo volto da parte della candelina sulla sua torta di compleanno, che lui non spegne. È una vita i cui ingranaggi funzionano  esatti – il mondo lontano, da non toccare nemmeno con la punta delle dita. E dal mondo si nasconde, Virgil, nella sua personale camera da Barbablù, dove colleziona donne che può solo guardare e da cui può solo essere riguardato, donne sottratte a altri, mogli illegittime, ma fin quando nessun’altra si introdurrà nella stanza senza permesso sono al sicuro, senza alcuna chiave che possa cadere in terra e sporcarsi di sangue – non è esattamente un lavoro pulito, ma non lascia traccia, o almeno così Virgil crede.È un uomo attento, ci sono dettagli che solo lui sa scovare, eppure nei particolari si perde, senza riuscire a ottenere una visione d’insieme, fin quando proprio lui non saprà distinguere il vero dal falso e quanto falso c’è nel vero e viceversa, colpevole un’ingenuità di fondo e la sua lontananza dal mondo, dai giochi fra uomini e donne, che lo rendono un bambino totalmente affidato a chi, deve ammettere, è più bravo di lui, più furbo di lui – non sa quanto. Proprio quando comincia a comporne di nuovi, gli ingranaggi si inceppano – un lavoro di ricostruzione che è in realtà il suo relegarsi sul fondo e perdere simmetria e spessore, sperando fino all’ultimo che la propria offerta sia quella migliore.Valeria BalistreriQuadro di Caterina Guttuso

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