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La miracolosa capacità di guarigione dei delfini

Creato il 22 luglio 2011 da Zonwu
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Nel corso degli anni d'esistenza di questo blog, i post sui delfini sono stati parecchi se paragonati alla quantità di articoli dedicati ad altri animali di certo non meno interessanti.
D'altra parte, come non rimanere stupiti dalle incredibili capacità che questi mammiferi acquatici dimostrano ogni volta che entrano in contatto con l'essere umano? Basta eseguire una veloce ricerca su questo blog utilizzando la parola chiave "delfini" per rendersi conto di alcune delle doti di questi straordinari animali.
Attorno ai delfini gravitano inoltre molti misteri. Quanto sono realmente intelligenti, soprattutto se messi a confronto con l'essere umano? Quali altre capacità intellettive evolute non hanno ancora mostrato? Quanto sono complesse le loro dinamiche sociali?
Il mistero di cui voglio parlare oggi, tuttavia, non riguarda la mente dei delfini, ma un aspetto del loro corpo che viene spesso poco considerato, se non addirittura ignorato dalla maggior parte delle persone.
L'enigma gravita attorno all'assenza di morsi di squali sul corpo di alcuni delfini "naso a bottiglia". La mancata osservazione di cicatrici in molti individui non è da imputare all'assenza di predatori negli oceani, ma ad una incredibile capacità di guarigione.
Michael Zasloff, ricercatore del Georgetown University Medical Center, ha recentemente pubblicato una lettera su Journal of Investigative Dermatology in cui mostra come alcune gravi ferite inflitte dagli squali sul corpo dei delfini si siano completamente rimarginate nel giro di poche settimane senza lasciare cicatrici, causare infezioni, o provocare la morte dell'animale per dissanguamento.
Zasloff ha presentato i casi di due delfini, Nari ed Echo, ospitati al Tangalooma Wild Dolphin Resort australiano e attaccati da squali che hanno lasciato sui loro corpi ferite grosse quando un pallone da football. Zasloff ha fornito una serie di foto che, oltre a documentare la gravità delle lesioni, mostrano dall'inizio alla fine lo stato di guarigione delle ferite. Il processo di guarigione documentato dal ricercatore ha portato, nel giro di poche settimane, alla chiusura completa delle ferite senza lasciare alcun segno sulla pelle dell'animale.
"Se l'avessi osservato su un essere umano, non ci avrei creduto" dice Zasloff. "La cosa dovrebbe lasciare di stucco. Si tratta di un animale che si è evoluto nell'oceano senza mani o gambe, che nuota più velocemente di quanto possiamo fare noi, ha un'intelligenza che probabilmente eguaglia la nostra complessità sociale ed emotiva, e guarisce quasi come un extraterrestre se paragonato a quello che il nostro corpo è in grado di fare".
Quali sono i meccanismi che entrano in gioco in questa miracolosa guarigione? In primo luogo, i delfini sembrano non morire per dissanguamento per quanto la ferita possa essere estesa e profonda. Secondo Zasloff, questi mammiferi potrebbero sfruttare il loro sistema di immersione ed emersione per bloccare le emorragie. Bloccando il flusso di sangue verso alcune parti del corpo, infatti, si potrebbe ridurre l'entità dell'emorragia e favorire la coagulazione.
Le ferite, inoltre, non mostrano segni di infezione. Il grasso e la pelle dei delfini contengono composti dalle proprietà antibatteriche che potrebbero bloccare le infezioni che inevitabilmente compaiono in presenza di una ferita così grande, specialmente se causata dai denti di un animale non certo noto per la sua igiene orale.
Il terzo elemento da considerare è il dolore. Immaginate di avere una ferita sul fianco estesa quanto la vostra mano e profonda tre dita, e di dover attendere settimane per la sua guarigione naturale. E' facile immaginare che, dopo soltanto poche ore, il dolore possa essere così insopportabile da preferire la morte ad un altro giorno di supplizio.
I delfini, al contrario, non mostrano segni apparenti di sofferenza. Generalmente una ferita del genere altera completamente il comportamento di un animale fino a quando non si è completamente rimarginata, ma i delfini si comportano in modo del tutto normale, mangiando, nuotando, e facendo vita di società come sempre.
Per sopprimere il dolore, i delfini producono delle proteine dalle proprietà antibiotiche, ma come questo processo possa verificarsi in concerto con quelli citati sopra è ancora un mistero, come non sono del tutto chiare le proprietà antibatteriche e antidolorifiche dei composti presenti nella pelle e nello strato di grasso.
Per quanto riguarda la guarigione miracolosa, invece, Zasloff ha avanzato un'ipotesi: speciali tipi di cellule staminali, simili a quelle che consentono alle lucertole di far ricrescere la coda, potrebbero rimarginare completamente la ferita senza lasciare cicatrici.
"La maggior parte del processo di guarigione dei delfini passa inosservato e rimane poco documentato. Come fanno i delfini a non sanguinare dopo il morso di uno squalo? Come possono non provare un forte dolore? Cosa previene le infezioni in una ferita così grande? E come può una ferita profonda guarire in modo tale da ripristinare completamente il profilo dell'animale? Ferite simili negli esseri umani sarebbero letali".
Il mistero della guarigione dei delfini non è soltanto una pura curiosità accademica, ma potrebbe rappresentare una speranza futura per la guarigione umana. "Il delfino è un animale estremamente simile a noi dal punto di vista strutturale" spiega Zasloff. "Potrebbe rappresentare una fonte di informazioni in cui trovare alcune delle risposte ai grandi misteri che noi medici stiamo cercando di risolvere".
Miraculous! Dolphin Healing Powers May Help Humans

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