.... la miseria morale dei ricchi sfarzosamente celata, e dunque molto meno visibile all'esterno, e' paradossalmente più' dannosa di quella che colpisce gli indigenti: alla patologica ossessiva di possedere di più', al desiderio incessante di accumulare per se' e di togliere agli altri per il solo piacere di esercitare un potere, si aggiungono la cultura del successo sociale, l'impietosa dinamica della competizione, l'irrinunciabile principio del profitto a ogni costo e la mercificazione di tutte le relazioni umane..
(Majid Rahnema)