19 marzo 2015 Lascia un commento
Trovo in un angolino, peraltro ad un prezzo molto modesto, questo libretto, segno evidentemente di poco interesse da parte di potenziali acquirenti.
Per fortuna aggiungo io.
E’ da un po’ che desidero approfondire Wagner nella sua interezza di uomo e artista, non posso dire che questo libro fosse in programma ma mi sembrava interessante soprattutto per le molte implicazioni che ne derivano, siano esse vere o presunte.
Sull’ordine Rosacroce e la filosofia rosacruciana invito a consultare fonti molto piu’ informate di questa, d’altro canto il punto centrale del testo e del mio interesse resta Wagner.
Dopo il breve cappello introduttivo dell’autore, seguono le ragioni dell’avvicinamento di Wagner a un’idea che fece ben presto propria attraverso le proprie opere, opere che divennero archetipiche per la filosofia stessa con le notissime ripercussioni sino al secolo scorso col nazismo che, semplificando il concetto, fece delle musiche di Wagner la colonna sonora del Nazionalsocialismo.
Non ho trovato molte informazioni su Candido, del resto a quanto mi risulta e’ studioso di ordini antichi e ha scritto per un solo editore. In effetti non e’ uno che si legge benissimo. Il libro pare rivolto a iniziati all’argomento. pochi fronzoli, scrittura pesante su argomenti che richiederebbero una mano piu’ leggera in contraltare alla difficolta’ del testo. Padroni o meno dell’argomento, una buona esposizione e’ sempre gradita, talvolta necessaria.
In realta’ e’ palese che per Candido interessi molto di piu’ parlare delle leggende sulle quali Wagner ha creato le sinfonie, piuttosto che delle sinfonie stesse, identificando il legame nel solo utilizzo, senza approfondire ulteriormente. Cosi’ alla fine il libro si riduce ad un riassunto della tetralogia wagneriana.
Piu’ interessante la seconda parte del testo che raccoglie scritti di Eduard Hanslick, Nietzsche e Wagner stesso.
Occasione sprecata, nel caso ci si imbatta, si puo’ lasciare dov’e’.