Oggi affrontiamo il tema della dieta senza glutine.
Abbiamo già parlato di glutine. Viene così definita una importante quota di proteine di diversi cereali (frumento, orzo e segnale). Questo insieme di proteine è fondamentale per la panificazione avendo, quando mescolato con l’acqua, la giusta resistenza e la giusta elasticità per garantire un pane e dei prodotti da forno gustosi. Sono proteine non completamente digerite nel nostro piccolo intestino per la loro struttura ricca di prolina.
Il glutine è il fattore ambientale responsabile dello scatenarsi e del mantenimento della celiachia. Una intolleranza permanente al glutine con un importante componente genetica e abbastanza diffusa In Italia.
Nei celiaci si ha una progressiva distruzione della parte interna dell’intestino tenue (il piccolo intestino deputato all’assorbimento di moltissimi cibi) e con il passare del tempo complicanze come diabete, malattie della tiroide, osteoporosi accelerata e raramente tumori dell’intestino.
L’unica dieta che cura la celiachia è al momento una rigorosa dieta priva di glutine. Questa permette il ritorno alla normalità della parete dell’intestino e assicura l’assenza della comparsa delle complicanze.
La diagnosi si basa sulla determinazione degli anticorpi antitranglutaminasi e sulla endoscopia con visualizzazione del danno della parte intestinale.
Esiste anche una sensibilità al glutine non celiaca. In cui l’intestino e gli anticorpi sono normali. Questa condizione, molto discussa, va diagnosticata con attenzione in un centro di riferimento gastroenterologico dell’adulto o del bambino attraverso la dimostrazione che una dieta senza glutine faccia scomparire i sintomi e la reintroduzione del glutine li faccia riapparire.
Al di fuori di queste due condizioni non vi sono ragioni per mantenere una rigorosa dieta senza glutine.
Attualmente stiamo assistendo alla moda della dieta senza glutine, una specie di dieta che in tutti potrebbe portare affetti benefici tra i quali il dimagramento.
Non vi è nessun riscontro di una tale efficacia dall’eliminazione del glutine dalla dieta.
L’attrice Gwyneth Paltrow e la presentatrice statunitense Oprah Winfrey, che celiache non sono, hanno sposato la causa degli alimenti privi di glutine per tutti.
Il tennista Novak Djokovic ha azzardato una correlazione tra la sua nuova dieta e i successi sportivi: priva di alcun riscontro scientifico.
Il risultato è che, per seguire questi modelli, milioni di persone, senza alcuna necessità, si sono convertite al senza glutine.
Correndo così il rischio di un possibile ritardo di una diagnosi di celiachia.
Sia chiaro che ognuno è libero di mangiare come crede, vorrei solo sottolineare che al di la delle condizioni sopra elencate (celiachia e sensibilità al glutine non celiaca) tale dieta non apporta nessun beneficio al nostro benessere e può ritardare una eventuale condizione di celiachia sottostante.