“Diamonds are the girl’s best friends”: l’aveva già capito Marylin Monroe quando nel 1949 di rosa vestita intonava una delle sue canzoni più famose. Se è tutto da dimostrare che gli uomini preferiscono le bionde (e mi astengo da ogni commento visto che sono di parte) posso affermare con certezza che, ancora oggi, i diamanti restano un dono molto gradito.
Per fare la fiscale, col tempo ai diamanti nella classifica dei regali più desiderati si sono aggiunte scarpe e borse…..e soprattutto buoni open da spendere nel nostro negozio preferito. La realtà è che di diamanti in giro se ne vedono molto pochi e, in fondo, anche se brillano ma non sono preziosi i gioielli ci piacciono sempre e comunque.
Braccialetti, anelli e orecchini sono ormai stati sdoganati dall’idea che “un gioiello è per sempre” e sono diventati accessori indispensabili per completare qualsiasi outfit. In realtà oggi il gioiello non deve per forza essere prezioso quanto avere una storia da raccontare ed essere in grado di parlare della nostra personalità.
Come accade per Merù e la sua storia di alta artigianalità. Il negozio di Via Solferino 3, zona Brera, è ormai un punto di riferimento per generazioni di milanesi che qui trovano gioielli realizzati dalle sapienti mani di Bartolomeo Mereu, figlio di Francesco che iniziò questa avventura nel 1960. Merù è un mondo che basta a se stesso in cui l’oro viene fuso e lavorato con pazienza e precisione nel laboratorio sul retro del negozio e poi abbinato a smalti realizzati a mano e pietre preziose. Il risultato sono anelli, collane e bracciali creati per dare emozione che trovano spazio nella vita di tutti i giorni.
L’intento dei gioielli “Pensieri Felici” è invece racchiuso nel nome: una linea di monili in argento, oro 18 carati e oro bianco martellato realizzati artigianalmente secondo i dettami dell’antica tradizione orafa aretina. Una linea di gioielli dalle forme morbide, stilizzate e moderne disponibili nelle versioni ciondolo con catena, orecchini pendenti e in una coloratissima serie di bracciali in morbida nappa che vogliono riportare l’attenzione al valore del tempo da dedicare a se stessi e all’unicità delle piccole emozioni vissute ogni giorno.
Stesso approccio evocativo per i braccialetti IMISI che nascono con l’idea di esprimere una parte di sè, avvicinare le persone e creare relazione. Imisi infatti è una antica parola greca che significa “metà”: proprio come l’anima gemella, l’amico del cuore o l’altra metà del cielo. Sui braccialetti IMISI, realizzati in tessuto e colorati satin, sono ricamate frasi che esprimono sensazioni e stati d’animo e comunicano un pensiero da condividere per trovare la persona che ci completa. Dategli una possibilità, magari ci vedono più lungo di noi.
Alessia