Lusso ed esclusività sono due concetti da riempire di nuovi significati che risiedono più nel valore delle cose piuttosto che negli oggetti in sé.
Svincolato dal significato un po’ negativo e molto anni ’80 di sfarzo sfrenato, capi costosi e stile di vita al di sopra delle proprie possibilità, oggi il lusso è prendersi il piacere, concedersi la libertà di fare, permettersi di dare valore alle cose per noi importanti.
Per quanto mi riguarda, lusso è potersi permettere del tempo per se stessi, un week-end fuori porta, la possibilità di leggere un libro, il cornetto la mattina, una serata al cinema, la telefonata di un amico vero, il giornale la domenica, l’aperitivo con tante risate. Lusso è godersi le cose e le persone quando ci sono, perché poi è troppo tardi. Lusso è non avere rimpianti, poter restare coerenti con sé stessi ed avere la possibilità di esprimere la propria unicità.
La divagazione è solo apparente perché, anche nella moda, c’è un nuovo approccio al lusso. Se prima esso risiedeva nell’acquisto di abiti e accessori costosi ad espressione di uno stato sociale o per affermazione di sé stessi, oggi è più legato all’esclusività dell’oggetto che diventa unico perché personalizzabile. La verità è che il livello di omologazione è talmente alto che acquistare una borsa firmata ormai non ci rende unici e speciali, ma acquistarne una realizzata unicamente per noi si.
E’ di questo avviso anche Sophie Delafontaine, direttore artistico di Longchamp, che per il ventesimo compleanno dell’iconica bag della maison ha pensato ad un servizio unico, proprio come ognuno di noi. Per celebrare l’anniversario della “Pliage”, la Maison festeggia in grande stile con un nuovo sito che prevede una sezione ad hoc per creare la borsa dei propri sogni scegliendone dimensione, colore, manici, tracolla e con la possibilità di completarla con le proprie iniziali.
Novità in questo senso anche dalla Maison Jimmy Choo che, accanto alla nuova collezione Choo.08° ispirata a Londra, propone la “Made-to-order” dedicata alle amanti del su misura. Convinta che “tutti dovrebbero farsi coccolare da qualcosa creato espressamente per loro”, Sandra Choi propone una selezione di pump da realizzare in una vasta gamma di colori e finiture. Il limite? Solo la nostra fantasia.
Rimanendo in tema di scarpe, anche Prada non si sottrae alla tendenza del “just for you” con una linea di stringate personalizzabili e disponibili in sessanta giorni dall’ordine. Ben trentadue le varianti di colore tra le quali scegliere per la tomaia da combinare con altrettante suole in gomma. Il tocco di classe? La possibilità di imprimere le cifre sulla soletta. Perché lo stile è questione di dettagli.
Alessia