Diladdarno, gli abitanti si conoscono tutti e si chiamano per nome. Il fornaio, l’edicolante, la bottega del restauro, il doratore, il ciabattino che risuola le scarpe, l’ebanista: sono loro i protagonisti della vita di questa parte di Firenze.
Qui opera il Laboratorio Moleria Locchi, nato alla fine dell’ 800, che restaura, mola e incide oggetti in cristallo: la bellezza del vetro, i giochi di trasparenze, la maestria dei tagli e delle incisioni si propongono agli abbinamenti e con l’armonia ai cromatismi, i giochi di luce, fatti con ramages e ricami, la luce che varia su vetri evanescenti, trasparenze, impalpabili emozioni, gioielli finissimi, un sottofondo scadenzato dal rumore delle mole, dal tintinnio del vetro, dalle ruote che girano incessantemente.
Paola Locchi, con la nuora Giovanna, che rappresenta la terza generazione dell’azienda, ci tengono a precisare che il lavoro viene svolto con antiche mole, grazie anche a tecniche tradizionali continuamente affinate da un’attenta ricerca, nella riproduzione degli stampi per anfore di cristallo stile Impero, per oggetti dalle delicate forme rinascimentali, antiche forme del settecento, Impero, Liberty, Decò, oggetti unici che rendono unica la produzione e fanno del Laboratorio un punto di ricerca per gli antiquari di tutto il mondo.
Via Burchiello 10 a Firenze