Fino al 3 luglio il Palazzo delle Exposizioni di Roma esibisce l’interessante mostra La moneta dell’Italia Unita: dalla lira all’euro, nell’ambito delle celebrazioni per il 150 anniversario dell’Unità Nazionale, come invito a ripassare la storia passata e presente della penisola attraverso la sua moneta.

L’esposizione è promossa dalla Banca d’Italia e vuole far conoscere il percorso storico della lira fino alla sua sostituzione con l’euro. In tale contesto, la lira è l’oggetto che guida lo spettatore nel suo percorso e gli mostra le trasformazioni e i cambiamenti nella stampa delle banconote e di alcune monete. Una parte importante di questo itinerario si svolge attraverso la collezione di monete di Vittorio Emanuele III del Museo Nazionale Romano, oltre a ricorrere a un’ingente documentazione, oggetti, banconote e monete della Banca d’Italia e dell’Archivio di Stato.
Con un coinvolgente percorso multimediale e una quantità importante di documenti d’archivio, collezioni di monete e machine per la stampa industriale di carta per banconote, oggetti quotidianie libri antichi, viene mostrata in modo agile e stimolante la trasformazione che la lira sperimentò. Nello stesso modo e parallelamente si può capire come si sia svolto il processo d’integrazione eurpoea fino ad avere una moneta unica che ha cancellato dalla società le monete nazionali ed ha cambiato la vita quotidiana, la politica e la storia sia dell’Europa intera che dei signoli paesi unificati.
L’euro iniziò a funzionare ufficialmente dal 1 gennaio 1999. A partire da questa data 11 paesi dell’Unione Europea aderirono alla moneta unica. Ma, siccome non si poteva fabbricare rapidamente un volume di denaro per permettergli di circolare allo stesso tempo in tutti i paesi, fu introdotto in modo graduale, circolando parallelamente alle monete nazionali nonostante avessero perso valore nel mercato del cambio. I paesi che facevano parte dell”unione Economica e Monetaria erano: Spagna, Francia, Italia, Austria, Germania, Belgio, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, nel 2001 entrò anche il Portogallo.
Questo portò sostanziali cambiamenti nelle economie, visto che ormai non erano le Banche Centrali a stabilire i tassi d’interesse o la relaizone con il dollaro, ma ora la gestione delle economie passava in mano alla Banca Centrale Europea. La conseguenza fu che il Regno Unito non entrò nel sistema europeo, e vari oltri paesi rifiutarono, tra cui Danimarca, Svezia ecc.
Questa storia, che cambiò il destino dell’Europa, è quell ache viene raccontata attraverso la lira, la cui nascita ci rimanda al 1861, quando si poteva cambiare la carta moneta per un quantitativo d’‘oro equivalente, fino alla fine del secolo XX. Un lungo periodo in cui entrarono due guerre mondiali, rivoluzioni e trasformazioni dei presupposti monetary.
Per maggiori informazioni http://www.palazzoesposizioni.it/

Se vuoi conoscere meglio la storia d’Italia e della lira vieni al Palazzo delle Exposizioni quando quest’estate ti trovi negli appartamenti a Roma
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