La copertina del libro
Pochi giorni dopo aver pubblicato la mia recensione (per così dire) di "Quasi quasi cambio vita" di Chiara Micozzi, sono stata contattata dalla scrittrice Fernanda Raineri (che ha anche un blog, purtroppo poco attivo, Pulviscolo di Stelle), che mi ha invitata a leggere qualche sua opera. Come ben sapete questo blog è eclettico e assolutamente non specializzato in recensioni, ma non vedo perché non dare un'opportunità di diffusione in più a qualcuno che gentilmente si propone come ha fatto Fernanda.La mia scelta è caduta su "La mongolfiera, il monte Tambura e il tappeto volante" (Casa editrice GDS Edizioni), credo per il titolo fantasioso dell'opera; ha di certo giocato anche il fatto che si tratti di un libro per ragazzi, genere che amo molto e che continuo a frequentare assiduamente nonostante il passare degli anni. Come ho già fatto per il libro di Chiara, vi propongo la trama tratta direttamente dal blog dell'autrice:
Nonostante le difficoltà economiche della sua famiglia che la costringono a studiare e lavorare, Stella è un’adolescente che coltiva il grande sogno di diventare scrittrice e una grande passione: quella per la mongolfiera. Proprio una gita con un pallone aerostatico sui monti della Versilia la porterà a vivere, assieme a tre amici, un’avventura strepitosa. Dopo un’improvvisa caduta durante il volo, dovuta alle condizioni atmosferiche, cercando la strada di casa, i quattro, troveranno una grotta che custodisce un tesoro storico ed economico inestimabile.
“La mongolfiera, il monte Tambura e il tappeto volante” è un avvincente avventura in mongolfiera nelle Alpi Apuane tra ricchi tesori nascosti, nemici e mostri da sgominare e un pizzico di magia per rendere ancora più incredibile questo racconto per ragazzi e, perché no, per far fantasticare anche gli adulti.
Vi dico subito che la cosa che più ho apprezzato durante la lettura è l'ambientazione. Mi è piaciuta l'idea che non sia una montagna innominata o fantastica lo scenario della vicenda, ma una un vero monte esistente e collocato geograficamente. Il racconto è originale e avventuroso. C'è anche qualcosa che perfezionerei, e Fernanda mi permetterà di segnalarlo anche se non sono precisamente una critica letteraria, ma solo un'appassionata lettrice. In particolare presterei più attenzione alla caratterizzazione dei personaggi nei dialoghi - mi sarebbe piaciuto che ognuno avesse un proprio linguaggio più peculiare - e ai refusi e piccoli errorini che ho trovato qua e là. Nel complesso la lettura è scorrevole e agile come si addice a un libro per ragazzi. Quindi brava, Fernanda!
E Stella, che sognava un giorno di fare la scrittrice, adesso poteva iniziare: aveva una fantastica storia da raccontare.
da "La mongolfiera, il monte Tambura e il tappeto volante"