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La Morra, il balcone delle Langhe

Creato il 06 febbraio 2013 da Sarahscaparone @SarahScaparone

Sono molto legata a questo piccolo ma grande paese delle Langhe. I motivi sono vari: gli amici, i ricordi, la bellezza di un luogo che si affaccia a 360 gradi sulle colline circostanti, il buon vino e il buon cibo che non guastano mai, il lavoro dello scorso anno dedicato ad un progetto fotografico sugli abitanti del luogo realizzato insieme al fotografo Thorsten Stobbe. La Morra  è un posto unico ed è conosciuto come il balcone delle Langhe.

Esteso in varie frazioni, domina il paesaggio da una delle colline più alte della riva destra del Tanaro da cui si gode un panorama senza eguali, ed è uno degli undici comuni vocati alla produzione del rinomato Barolo, il grande rosso strutturato del sud Piemonte.

Il centro storico, le cui origini risalgono al XII secolo, è costituito da strade a raggiera e dai Bastioni, antico cammino dalle altissime mura, che in epoca medioevale cingevano con le loro numerose torri e porte l’intero paese. Percorrendo la ripida via Umberto si raggiunge piazza Castello, il Belvedere di La Morra: uno dei luoghi più spettacolari di questo comune. Da qui la vista spazia tra le colline di Langa e la catena delle Alpi toccando paesi come Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba, Monforte, Mondovì, Murazzano, Grinzane Cavour, Neive, Barbaresco o Govone, ma per godere di uno spettacolo totale sul territorio circostante occorre salire sulla Torre Campanaria che si trova nella medesima piazza. Costruita tra il 1709 e il 1711 è alta 31 metri, ha pianta quadrata ed è composta da cinque piani a riquadri e da una cella campanaria in stile barocco. È da qui che durante i mesi estivi, quando è aperta al pubblico, si può osservare un panorama che si estende, cielo permettendo, sino alla città di Torino.

In questo paese, dove l’attenzione per il turista è massima (ogni monumento è segnalato da una targa in acciaio inox, collocata nei suoi pressi, che lo descrive sinteticamente), il Comune e l’Associazione La Morra Eventi e Turismo hanno inaugurato sette sentieri dedicati alle bellezze naturalistiche e paesaggistiche del territorio. I percorsi, che si snodano in itinerari compresi tra i 2,5 e gli 11,5 chilometri e hanno indicazioni a seconda dei differenti gradi di difficoltà, sono: Sentiero del Laghetto, Sentiero della Madonna di Loreto, Sentiero di Sant’Anna, Sentiero dei Castagni, Sentiero dei grandi orizzonti, Sentiero delle grandi vigne, Sentiero dei cru dei Barolo.

La Morra è inoltre rinomata per una serie di eventi che si svolgono da anni sul suo territorio, tra cui: Libri da Gustare, il Salone del Libro enogastronomico e di territorio, organizzato dalla Ca dj’ Amis nel mese di giugno; Barolo Night: una cena itinerante nel mese di luglio tra i più bei palazzi del paese con un unico protagonista, il re dei vini prodotto a La Morra; la Mangialonga, passeggiata enogastronomica che ha luogo a fine agosto. È proprio dalla sede della Ca dj’ Amis, letteralmente “Casa degli amici”, che si gode di uno dei panorami più suggestivi di La Morra. Dalla terrazza che sovrasta colline e borghi arroccati si possono infatti contare 110 comuni che abbracciano non solo la terra di Langa, ma anche il vicino Roero. E qui, dove nella storica cantina Rocche Costamagna  si produce vino da tempo immemore (nel 1841 l’azienda possedeva già la licenza per venderlo), respirerete l’aria dell’arte e della cultura accompagnati da Claudia Ferraresi, pittrice e donna di Langa che ha dedicato gran parte della sua vita alla valorizzazione di questi luoghi e di queste terre. E, inutile dirlo, vi sentirete a casa.

Progetto fotografico La Morra ci mette la faccia - foto di Thorsten Stobbe

Progetto fotografico La Morra ci mette la faccia – foto di Thorsten Stobbe



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