Si confonde tra i pendolari, sballottolata da zaini e cartelle, da trolley e valigie che non sentono il suo alito freddo.
La Morte cammina incerta, difendendo se stessa dalla fretta altrui. Adesso è nella grande sala della stazione, tra urla di ragazzini e odore di cornetti scongelati. Si guarda attorno, si asciuga una lacrima sotto la lente sinistra con un gesto rapido, e il fazzoletto torna nel taschino della giacca.