Fermo in mezzo al brusio che avanza
mi trasformo in anonimo sguardo
per poter esser nominato davanti a qualche giuria assopita
lascio poche cose aldila’ del tempo
per ricordarle appena prima di scoprirle
diventando scena muta
di fronte alla domanda di un bambino
che emerge dal brusio
<Che differenza hanno vita e morte?>
Il brusio incalza e risponde
presuntuoso sul sapere
miliardi di spiegazioni si stendono al sole come a bruciare
senza in fondo
voler sapere cosa sia effettivamente vivere
in una morte giornaliera