La Morte di Gheddafi - Cosa dicono i Giornali di CINA-IRAN-LIBANO-SIRIA-VENEZUELA

Libia il 22 ottobre 2010

LA CINA - http://www.chinadaily.com.cn/world/2011-10/21/content_13944775.htm
Nell'articolo non ci sono commenti particolari ma l'attenzione è rivolta all'esecuzione di Gheddafi, dicono apertamente che non è vero che è stato trovato Morto e forniscono foto e video, tra l'altro facilmente trovabili sul web, e raccontano passo passo i momenti prima dell'esecuzione, prima il bombardamento per bloccare il convoglio di macchine, poi il ritrovamento di Gheddafi ancora vivo, le grida di qualcuno  di lasciarlo vivo e lo sparo.
L agenzia statale Xinhuna riporta il commento del prima ministro che celebra il nuovo governo Libico, ma aggiunge che bisogna usare parsimonia nel celebrare il post Ghedaffi, che le difficoltà sono molte, e le guerre per il potere interno saranno cruenti, c'è anche il rischio che la situazione ripercorra quella dell'Iraq dopo la morte di Saddam, ciò che allimenta lincertezza sul futuro della Libia e anche il coinvolgimento di potenze straniere che cercheranno di avare più vantaggi possibili dal post Gheddafi.
IRAN - L' agenzia di stampa Iraniana http://www.irna.ir/Foreign/
Vi è solo un breve articolo in cui racconta che Gheddafi è stato giustiziato con un colpo di pistola alla testa.
Mentre riporta un interessante racconto su una manifestazione tenutasi in Canada l'altra settimana a Vancouver dove l'ex presidente Bush si era recato per una conferenza sull'economia, un centinaio di manifestati canadesi guidati da alcuni membri di Amnesty International hanno richiesto l'arresto di Bush per crimini di guerra.
LIBANO - Sito ufficiale del Ministero dell'Informazione
 http://www.nna-leb.gov.lb/newsDetailE.aspx?categ=misc&id=357085
Riporta i commenti dell ex Primo Ministro, Saad Hariri contento per la morte di un dittatore e augura ai ribelli Siriani di poter raggiungere presto lo stesso obbiettivo.
""Hariri ritiene che il destino di Muammar Gheddafi è il destino inevitabile di tutti i tiranni di fronte volontà del loro popolo per la libertà e la democrazia, con la morte, l'oppressione e il sangue. "
 "Ogni cittadino arabo, a guardare il corso degli eventi in Libia, non può non pensare al rivoluzionario popolare movimento che sta avvenendo in Siria. I siriani, come tutti gli altri popoli arabi, meritano di vincere la libertà e la democrazia, dopo decenni di oppressione ". Hariri ha dichiarato: "Speriamo che il popolo siriano sconfiggerà la" macchina oppressiva 
SIRIA - Agenzia di Stampa http://www.spa.gov.sa/English/details.php?id=936000
Con breve post si racconta che la rivoluzione Libica ha raggiunto uno dei suoi obbiettivi con la Morte di Gheddafi e che ora è tempo di lavorare per la stabilizzare la nuova Libia
VENEZUELA - http://www.eluniversal.com/internacional/revuelta-arabe/111020/chavez-dice-que-gadafi-sera-recordado-como-martir
Il Presidente Chavez è l'unico che condanna apertamente quello che è successo in Libia
La Grita .- Il presidente Hugo Chavez ha detto Giovedi che la morte del leader libico Muammar Gheddafi è un "omicidio" che è "un oltraggio è più alla vita" e ha detto il suo ex alleato ora sarà ricordato come un "martire". "Purtroppo, Gheddafi morti. È stato assassinato, (è) una violazione sia di più nella vita", ha detto Chavez, aggiungendo che il leader defunto del Nord Africa saranno da ora considerato un "martire" e un "grande combattente" ha detto ai giornalisti nella città di La Grita, stato Tachira. A Gheddafi il "ricordare la vita come un grande combattente, un rivoluzionario e un martire", ha aggiunto il presidente, che hanno espresso il loro sostegno in modo permanente Gheddafi da quando la rivolta iniziata in Libia per otto mesi, AFP osservato. presidente venezuelano Gheddafi considerato come un amico e lo ha incoraggiato a resistere alla "aggressione imperialista" della NATO, che ha sostenuto i ribelli libici a partire dall'inizio del conflitto nel mese di febbraio. Secondo Chavez, l'intenzione era quella di cogliere le potenze internazionali del petrolio libico. "Quella storia in Libia è appena iniziata ora", ha detto Chavez, affermando che "l'impero yankee (...) non può governare questo mondo." "Più peccato che nei loro sforzi per dominare il mondo, l'impero ei suoi alleati sono in fiamme ", ha aggiunto il presidente.
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