Sicuramente non se si è trattato dell’effetto taumaturgico delle visite di Scopelliti a Ginevra ma è un fatto positivo che attiene al posizionamento e alle alleanze strategiche delle compagnie per far fronte alla crisi globale che attraversa il settore. Il rafforzarsi della presenza della MSC a Gioia Tauro fa ben sperare nell’aumento dei transito di contenitori nello scalo gioiese.
Da ciò l’euforia di molti! Noi ci riteniamo soddisfatti perché l’incremento di attività dovrebbe dare respiro e consentire il rientro dalla cassa integrazione di molti lavoratori. Nello stesso modo è, forse più importante che non ci sia stata la rinuncia delle quote societarie da parte di Maesk.
Oggi con la presenza dei principali vettori all’interno del terminal il Porto di Gioia Tauro continua ad avere un appetibilità di primissimo piano. Quanto è accaduto , non è certo merito della politica, ma è assolutamente ascrivibile al merito dei lavoratori che , nonostante siano stati costretti a sopportare il disagio della cassa hanno saputo elevare al massimo la loro professionalità .Infatti,alla base della ripresa di credibilità e appetibilità del Porto c’è lo straordinario impegno dei lavoratori e il loro senso di responsabilità. Il tutto grazie all’accordo e alla gestione dello stesso. Questo nuovo scenario smentisce ancora una volta chi non ha saputo o non ha voluto assumersi la responsabilità della sfida.
Oggi, arrivano i primi segnali evidenti di una ripresa che rischia però di rimanere debole senza il coerente rispetto degli impegni assunti dalla Regione Calabria.
Vogliamo ricordare che il destino al declino del nostro hub permane finchè l’area retro portuale non verrà resa produttiva attraverso la logistica e l’intermodalità. E’ giunta l’ora il Presidente Scopelliti concentri ogni sforzo a rendere esigibili i contenuti dell’APQ . Non possiamo più sopportare che l’impiego di oltre 500 milioni sia solo un proclamo.
L ‘impegno della Regione Calabria deve , altresì, concretizzarsi per incrociare , sostenere e mettere alla prova il lavoro per il Sud del nuovo esecutivo nazionale. Sono , infatti, positive e fanno ben sperare le parole del Presidente del Consiglio Monti che ieri ha riferito ai presidenti della regioni del sud che non può esserci crescita del Paese senza Mezzogiorno. E’ questa un evidente scelta strategica che vede la ripresa e lo sviluppo al primo posto nell’agenda del Governo , un forte segnale di discontinuità rispetto al Governo Berlusconi .
Confidiamo molto nel Governo in carica e lo giudicheremo per i risultati e per la capacità che avrà di far recuperare le pesante distanze nord-sud che il precedente governo, grazie anche all’atteggiamento silente della regionecalabria, ha fatto aumentare drammaticamente .
Gioia Tauro18.01.2012
Antonino Calogero- Segr.Gen.Cgil PianadiGioia Tauro
Salvatore Larocca -Segr Reg.Filt-Cgil Calabria