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La musica al cinema: Marrakech Express di Gabriele Salvatores

Creato il 22 novembre 2011 da Postscriptum

La musica al cinema: Marrakech Express di Gabriele Salvatores

Marrakech Express è un film di Gabriele Salvatores del 1989 che racconta l’avventura di un gruppo di amici costretti a intraprendere un lungo viaggio da Milano a Marrakech (Marocco) per aiutare un amico comune.

Milano, 1989. Marco (Fabrizio Bentivoglio) è un giovane ingegnere che vive e lavora nel freddo capoluogo lombardo ricordando con nostalgia la vecchia cricca universitaria composta da Maurizio (Diego Abatantuono), Paolino (Giuseppe Cederna), Cedro (Gigio Alberti) e Rudy (Massimo Venturiello).


In una tiepida serata sul finire dell’estate Marco riceve la visita della presunta fidanzata di Rudy e viene a sapere che l’amico è detenuto in Marocco per detenzione di droghe ed ha bisogno di una somma cospicua di denaro per tornare in libertà: Marco dovrà allora allertare gli amici e organizzare in fretta e furia un’avventura tragicomica on the road verso l’Africa in aiuto dell’amico in difficoltà.

Il film di Salvatores ammicca chiaramente ad un altro film, intitolato Il Grande Freddo (titolo originale The Big Chill, 1983), attraverso le scene del quale il regista americano Lawrence Kasdan vuole raccontare le conseguenze che la rivoluzione giovanile del 1968 ha avuto su un gruppo di amici illusi dalle grandi promesse del periodo adolescenziale mortificate poi in età adulta dalla dura realtà. Insieme ad altri due film del maestro Salvatores, Turnè e Mediterraneo, Marrakech Express è l’ideale conclusione della trilogia della fuga con cui il regista italiano vuole sottolineare la voglia di evasione che la monotonia della vita moderna, così fredda e pratica, suscita sull’uomo che vive delle sue emozioni e delle sue amicizie.

La colonna sonora del film è stata curata da uno dei più importanti, e insieme meno conosciuti, bluesman italiani, Roberto Ciotti che con la splendida No More Blue caratterizza l’atmosfera malinconica della storia, tuttavia la soundtrack contiene anche alcune delle canzone più belle del cantautorato italiano come La Leva Calcistica Della Classe ’68 di Francesco De Gregori: un brano che, da solo, rappresenta tutto un paese, l’Italia.

Gustatevelo e, se ancora non lo avete fatto, andatevi a guardare i film citati in questo post. Tutti e quattro.


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