Le canzoni e il ballo sono due componenti dei film indiani che Bollywood ha contribuito a portare in giro per il mondo. In un interessante libro curato da Sangita Gopal e Sujata Moorti, gli autori sottolineano come la musica e il movimento del corpo siano stati in grado di circolare e riadattarsi ancora meglio delle tematiche filmiche vere e proprie.
Secondo questi due studiosi, i film hindi hanno una dimensione musicale in grado di innescare remake creativi della tradizione cinematografica indiana.
Nella popolare serie tv italiana, ‘Tutti Pazzi per Amore’, ad esempio, i personaggi principali, quando sognano o sono assorti nei loro pensieri, vedono se stessi eseguire loro canzoni preferite. In un celebre episodio, tutto il cast italiano vestito di sari colorati esegue una canzone di gruppo ballando ‘Say Shava Shava’, dove contaminazione culturale e reinterpretazione creativa si combinano in un risultato assolutamente eclettico (guarda qui). Il brano musicale, tratto dal film di Karan Johar “Kabhi Khushi Kabhie Gham …” (“A volte la felicità, a volte tristezza ..”), e il balletto, riconciliano una coppia in una storia d’amore chiave per la fiction di Rai Uno.
Il professor Philip Lutgendorf, della Iowa University che recensisce il libro sulla forza musicale di Bollywood, sottolinea inoltre che “le tecnologie della globalizzazione aumentano l’eclettismo delle colonne sonore di Bombay, favorendone “remix” in una vasta gamma di contesti e siti”.
“La dimensione musicale del cinema Hindi di cui parla Global Bollywood è un’incursione provocatoria nel regno importante e trascurato dell’interazione culturale globale. L’attenzione per il canto e la danza è un’analisi molto gradita dei film indiani, continua il prof. Lutgendorf, gli esempi di apprezzamento musicale in contesti transculturali globali dimostrano l’attrattiva mondiale dei filmigit”.
Come dire che la musica comunica e traduce ancora di più delle immagini.