Non voglio tirare in ballo i miei lunghi trascorsi dalle parti di Tamriel: per amor di cronaca dirò solo che con la saga di The Elder Scrolls da 'ste parti ci si conosce dai tempi di Daggerfall, con vari secoli dedicati (sopratutto) a Morrowind e Oblivion, culminati con il fortunatissimo quinto esponente della saga Bethesda.
Ma, come lascio presagire nel titolo, non sono qui per parlare di faccende legate al gioco giocato, ma di questo:
Sbrigando le mie faccende internettiane ho sempre amato molto avere lunghe colonne sonore a farmi da sottofondo, non di rado anche videogiocose (non per niente ho sempre un certo Nobuo Uematsu saldamente in cima al profilo Last.fm).
Eppure...eppure risentirmi così la OST di Skyrim mi ha colto decisamente alla sprovvista:
Quante volte avrò ascoltato quest'insieme di suoni durante le mie quattrocentonovantacinque e rotte ore di gioco ?
Eppure mi rendo conto che le avevo percepite "solo" come mero sfondo delle peregrinazioni dei miei personaggi, senza mai assaporarle davvero.
Perché sì, siam tutti bravi a ricordarci i main theme (quello di Morrowind su tutti), i cori draconici o le epiche ballate, ma in realtà la vera essenza musicale, la vera anima di Skyrim, è quella.
E può essere che oggi io l'abbia davvero "sentita" per la prima volta.
Un ambient più ambient del reale, roba in effetti più prossima a tecniche di rilassamento / terapie antistress che a quel che s'intende comunemente con musica.
Ma insomma. Che volevo dire ?
Diciamo che mi sono reso conto che Jeremy Soule è ancora più genio di quanto sospettavo, e che forse pure noi sfegatati sottovalutiamo troppo quanto possa pesare l'aspetto sonoro nel giro videoludico.