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La narice del coniglio - Paola Mastrocola

Creato il 25 marzo 2011 da La Stamberga Dei Lettori
La narice del coniglio - Paola Mastrocola
I Contenuti"Fu come usare una mossa segreta, tirar fuori un'abilità nascosta, un atout, la carta che il giocatore tiene all'ultimo e poi butta, con fierezza, sul tavolo vincendo tutte le puntate. Sornione, lui sa e gli altri no, lui pregusta quella mossa, il mondo ancora ignaro della catastrofe imminente."
Barbara Lope è una donna nel pieno della vita, ha un'attraente frangetta bionda, vestiti eleganti, un bel lavoro. Eppure ogni tanto sente come un peso, un fastidio acuto: a scuola era il compagno presuntuoso, al lavoro la collega arrivista, e poi le scarpe con il tacco a spillo, le serate mondane, i discorsi ufficiali, le cerimonie, i matrimoni...
E quando le situazioni si fanno insopportabili, quando le sembra che le persone e i luoghi abbiano perso il senso di quello che sono realmente (se mai l'hanno posseduto), in Barbara scatta qualcosa, un piccolo movimento, un gesto minimo, di insofferenza... Sfrontato ? Scherzoso ? Provocatorio ? Non si può dire.
Di certo si tratta di un impulso irresistibile, e Barbara non può trattenerlo. E' il suo modo di reagire alle assurdità, alle distorsioni. Forse il desiderio di trovare qualcuno che le somigli. Insomma fa quel gesto, e d'improvviso ciò che appariva così serio e importante perde consistenza, diventa aria, si dissolve.
La Recensione'La narice del coniglio' è un gesto strano, che rompe gli indugi e sconquassa le situazioni troppo rigide, liberando la stranezza e la personalità della protagonista dalle gabbie imposte dalle convenzioni sociali.
Farla è un po' come dire 'supercalifragilistichespiralidoso', solo che ha un effetto più spiazzante e meno allegro, è liberatorio ma non privo di conseguenze.
Fatta in un'interrogazione su Manzoni - qui si sente il mestiere dell'autrice, che insegna lettere in un liceo torinese - abbassa un voto pur buono e allenta il vincolo di un'amicizia adolescenziale. Proposta davanti a un funzionario e a una collega carrierista mina la credibilità sul posto di lavoro. Eseguita in onore di una proposta di matrimonio raggela gli ardori del corteggiatore, già in ginocchio e con il cuore in mano.
L'unica occasione in cui viene interpretata per quello che è, uno scherzo, un invito a sdrammatizzare, a non prendere e non prendersi troppo sul serio - ben altro personaggio in un romanzo medievale suggeriva che il 'il diavolo più che il principe della materia consiste nell'arroganza dello spirito' -, è l'esibizione davanti a un pubblico costituito da un bambino che si annoia durante un pranzo nuziale. La sua reazione è l'unica giusta: ride, ride a crepapelle.
Nel mondo degli adulti, nei cui schematismi Barbara Lope, la protagonista, ha difficoltà a trovare una giusta collocazione, lo stesso gesto suscita diffidenza e sfiducia: chi lo esegue dev'essere quantomeno un bizzarro individuo.
Invece è solo il sintomo di un bisogno di libertà rispetto alle costrizioni di 'quello che la gente si aspetta da te che tu faccia/voglia/desideri'. Da una bella e intelligente fanciulla la famiglia, gli amici, i colleghi - la società in una parola sola - si aspettano che abbia successo, che si innamori e sia felice con un uomo adeguato, che viva una vita degna del miglior spot pubblicitario.
E se invece non volesse? Se volesse, mettiamo caso, dare alla propria vita un colore più spontaneo, e magari anche una bella mano di lilla alle pareti di casa vostra?
Non per ribellismo, non per semplice spirito di contraddizione, ma per affermare che si può avere il controllo della propria vita ed essere 'arrivati' anche senza compiacere alle aspettative del mondo esterno, potrebbe farvi la temibile mossa della 'narice del coniglio'.
Perciò se vi trovate di fronte a un gesto di tal fatta, state attenti: potrebbe non essere un principio di paresi, ma un estremo tentativo di fuga.
Una fiaba moderna, leggera, sfocata e indeterminata nel contesto, che punta l'approfondimento psicologico solo sulla protagonista, ma senza scavare troppo.
Da prendere solo per quello che è.Giudizio: +3stelle+ Articolo di PolyfiloDettagli del libro
  • Titolo: La narice del coniglio
  • Titolo originale: -
  • Autore: Paola Mastrocola
  • Traduttore: -
  • Editore: Guanda
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • Collana: Corti di carta
  • Formato: paperback
  • ISBN: 8860885442
  • ISBN-13: 9788860885449
  • Pagine: 76
  • Prezzo: Euro 10,00
  • Link aNobii: La narice del coniglio

La narice del coniglio - Paola Mastrocola

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